In Svizzera i medici stranieri sono quasi il 50%
E il Ticino scopre il pendolarismo degli acquisti fra gli over 65
La pandemia fa scoprire alla Svizzera di avere una sanità nazionale dipendente da medici provenienti da altri Paesi, secondo i dati forniti dall’Ufficio Federale di Statistica (dati del 2018).
Il 45,7% dei dottori attivi negli ospedali elvetici sono stranieri, percentuale che sale al 62,3% in Ticino. A livello nazionale la maggioranza del personale medico straniero proviene dalla Germania (53,4%). I medici italiani si attestano al 8,9%. A causa dell’emergenza coronavirus, fra poco tempo in Svizzera potrebbe mancare il personale sanitario per la terapia intensiva.
Nel frattempo medici e rappresentanti della società civile chiedono al Consiglio di Stato il proseguimento delle attuali norme restrittive con la chiusura di tutte le attività non essenziali, fino al 4 maggio. Un allentamento prima di questa data potrebbe rappresentare un rischio per la salute pubblica. In Ticino resta in vigore il divieto per gli over 65 di andare a fare la spesa ma molti anziani ticinesi lasciano il cantone ed emigrano nel vicino canton Uri per fare acquisti.
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