Coronavirus, l’onda dei licenziamenti s’abbatte sui frontalieri
È quanto sostengono i sindacati ticinesi anche se al momento mancano cifre ufficiali
Sarebbero già diversi i licenziamenti tra i lavoratori frontalieri del Vco. È quanto sostengono i sindacati ticinesi anche se mancano cifre ufficiali. Anche le aziende rimaste aperte avrebbero iniziato a richiamare i lavoratori in disoccupazione parziale per i turni a rotazione consegnando loro la lettera di licenziamento. Un rischio già segnalato nelle scorse settimane in particolare dall’Organizzazione Cristiano Sociale. I più colpiti sono gli stagionali addetti a bar, ristoranti, alberghi e altre strutture ricettive che si sono visti sciogliere contratti già sottoscritti.
Un altro settore colpito è quello delle agenzie di lavoro interinale che assumono formalmente lavoratori da “affittare” alle aziende che ne fanno richiesta. Anche chi è dipendente diretto dell’azienda per cui lavora rischia. Le ditte che hanno chiesto la disoccupazione parziale possono sciogliere i contratti liquidando ai dipendenti i mesi trascorsi dalla richiesta di lavoro ridotto alla lettera di licenziamento.
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