Campeggio selvaggio nel Locarnese, i titolari dei camping chiedono di riaprire
Via libera da Berna solo dall’8 giugno, gli imprenditori del settore: è troppo tardi
Diciassette camper in Valle Maggia, 22 in val Verzasca. Svizzeri residenti oltre Gottardo che, appena si sono allentate le misure di contenimento, sono calati in Ticino e si sono accampati un po’ dovunque. Le segnalazioni sono arrivate nei giorni scorsi a Ticino Turismo da parte dei titolari di campeggi che chiedono a gran voce di poter riaprire dalla prossima settimana. Berna vorrebbe consentire la riapertura solo dall’8 giugno. Troppo tardi secondo gli imprenditori del settore, 35 strutture ricettive in tutto il cantone, che in tempi normali registrano 1 milione di pernottamenti l’anno. Secondo le stime dell’Associazione campeggi ticinesi la perdita di fatturato stimata fino ad ora è del 10-15%.
Il timore è che per il prossimo ponte festivo, quello dell’Ascensione, da giovedì 21 a domenica 24 maggio, gli arrivi fin qui contenuti dai canton svizzeri di lingua tedesca, si moltiplichino con pesanti ricadute anche dal punto di vista ambientale, visto che le strutture ricettive per questo tipo di turismo sono chiuse.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.