Dirottare i ristorni all’economia del Cantone, nuova interpellanza da Lega dei Ticinesi e Udc
È quanto chiedono al Consiglio di stato i deputati Galeazzi e Bignasca al Gran Consiglio
Dirottare l’assegno “milionario” dei ristorni che il governo cantonale è in procinto di staccare a favore dei Comuni italiani di confine all’economica ticinese, duramente colpita dalla crisi da coronavirus. È quanto chiedono, in un’interpellanza congiunta al Consiglio di stato, i deputati al Gran Consiglio Tiziano Galeazzi (Udc) e Boris Bignasca (Lega).
Non si tratterebbe, sostengono i due firmatari, di un atto di rappresaglia verso l’Italia ma di una sorta di sollecito a firmare l’accordo fiscale tra i due paesi del 2015 non ancora sottoscritto dalla controparte italiana.
“I milioni risparmiati con questo blocco – sostengono i firmatari – potrebbero essere subito utilizzati per misure a vantaggio delle famiglie e dei piccoli imprenditori oltre che al turismo, come ad esempio un sussidio di cassa malati straordinario per le famiglie più in difficoltà, oppure agevolazioni per le famiglie più gravemente colpite dalla pandemia”.
I ristorni spettanti ai comuni del Vco, secondo quanto riferito dall’onorevole Enrico Borghi, ammontano a 8.739.706,09 di euro.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.