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Ronco sopra Ascona: uno studio per ampliare il porto

Le richieste sono in aumento e le imbarcazioni sono mediamente più grandi di quelle degli anni ’80

Mentre al di qua del confine italo svizzero di Piaggio Valmara i porti in costruzione, come quello di Stresa, sono fermi per problemi manifestatisi in corso d’opera o rimangono sulla carta come a Verbania, dove il progetto è in attesa delle autorizzazioni necessarie, sul bacino svizzero si lavora all’ampliamento di quelli esistenti. A Ronco sopra Ascona, ad esempio, il municipio ha commissionato uno studio per l’ampliamento dell’attracco coi pontili galleggianti inaugurato nel 1993. Le richieste sono in aumento, le imbarcazioni sono mediamente più grandi di quelle degli anni ’80 per le quali è stato pensato il porto ultimato nel 1993. I bracci che assicurano la struttura alla terraferma vanno sostituiti al più presto, una spesa stimata in 600 mila franchi svizzeri. I rivolgimenti climatici degli anni 2000 hanno contribuito ad accelerarne l’usura.

Il porto, in località Crodolo, è in posizione strategica, a ridosso delle Isole di Brissago, una delle mete turistiche di maggior richiamo del bacino svizzero.

Pubblicato il 05 Luglio 2020
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