Norman Gobbi alla guida della Comunità di lavoro della Regio Insubrica
Il Consigliere di Stato del Canton Ticino ha assunto oggi, venerdì 17 settembre, la posizione, quest'anno in carica al piemontese Marnati. “Per la prima volta gli Stati generali del turismo e della cultura”
Si è svolta oggi, venerdì 17 settembre, al Palacinema di Locarno l’assemblea generale della Regio Insubrica, la Comunità di lavoro (nata per promuovere la cooperazione nell’area italo-svizzera dei laghi prealpini) che riunisce il Canton Ticino, le Regioni Piemonte e Lombardia, le Province del VCO, di Novara, di Como, di Lecco e di Varese. La seduta ha sancito il passaggio della Presidenza dalla Regione Piemonte al Canton Ticino.
Prima del passaggio di consegne che vede Norman Gobbi alla guida della comunità di lavoro, il presidente uscente Matteo Marnati – membro della Giunta della Regione Piemonte – ha introdotto i lavori dell’assemblea. Marnati ha sottolineato come, nonostante la crisi pandemica, non è mai venuta meno la fiducia nei principi fondanti della Regio, e in particolare nell’utilità di alimentare un clima di costante e costruttivo confronto, al di là dei confini provinciali, regionali e nazionali. In quest’ottica, è stata annunciata l’organizzazione degli Stati generali del turismo e della cultura, che saranno convocati per la prima volta nei prossimi mesi. «Si tratterà di un’occasione per promuovere un turismo più vicino al territorio e finalmente sostenibile, assicurando il rilancio di un settore chiave per lo sviluppo economico della regione dei tre laghi» ha dichiarato Marnati.
Norman Gobbi, Consigliere di Stato del Cantone Ticino, ha poi assunto la carica di Presidente della Comunità di lavoro per l’anno entrante. Secondo Gobbi gli ultimi mesi hanno confermato i solidi vincoli storici, economici e culturali della nostra regione transfrontaliera: «in questi periodi di grande incertezza e tensione, la collaborazione tra le varie autorità locali – anche grazie alla rete di contatti della Regio Insubrica – è stata sempre ottima e ha facilitato la mutua comprensione delle numerose misure restrittive che i Governi centrali emanavano, talvolta con poca coordinazione e dimenticandosi spesso delle peculiarità delle aree di frontiera».
L’Assessore della Regione Lombardia con delega ai rapporti con la Confederazione elvetica Massimo Sertori ha proposto invece alcune riflessioni sul valore dei contatti informali favoriti dall’appartenenza alla Comunità di lavoro transfrontaliera: «durante le fasi acute della crisi COVID, queste modalità di interazione rapide e flessibili hanno permesso di risolvere svariati problemi di piccola e grande entità. Sempre a proposito delle opportunità istituzionali che sorgono a margine dei lavori della Regio Insubrica, è stata ricordata anche la firma dell’atteso accordo sulla fiscalità dei frontalieri, giunta anche grazie al concorso di Regione Lombardia e Cantone Ticino e al loro intervento presso i rispettivi Ministeri delle finanze».
Il Rapporto sulle attività svolte dalla Regio Insubrica nel 2020 – il 25esimo anno dalla costituzione della Comunità di lavoro – è stato infine presentato dal Segretario Francesco Quattrini e approvato all’unanimità dall’assemblea. Nonostante la brusca riduzione delle attività legate ai progetti, è stato ricordato da Quattrini che durante la pandemia il dialogo transfrontaliero ha nuovamente dimostrato la propria centralità, favorendo l’ottenimento di risultati significativi. Fra gli eventi positivi è stata ricordata l’apertura del tunnel di base del Monte Ceneri, inaugurato il 4 settembre 2020, a completamento della rete di tunnel di base del progetto Alptransit: un’opera che potrà incidere positivamente anche nella gestione del traffico regionale transfrontaliero.
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