Al Parlamento svizzero l’accordo sulla tassazione dei frontalieri
Al Consiglio degli Stati è in programma nel pomeriggio del 13 dicembre, il dibattito sulla ratifica dell'intesa con l'Italia
È in programma nel pomeriggio di lunedì 13 dicembre, al Consiglio degli Stati – la camera alta del Parlamento svizzero -, il dibattito sulla ratifica dell’accordo fiscale con l’Italia riguardante la tassazione dei frontalieri.
A distanza di un anno dalla firma dell’intesa, il percorso istituzionale procede parallelamente sia in Italia che in Svizzera. L’accordo ha tra le altre finalità, l’obiettivo di risolvere una serie di problematiche legate alla doppia imposizione dei lavoratori e di regolare meglio gli aspetti normativi e fiscali che riguardano il frontalierato.
Tra i contenuti del provvedimento è previsto che la Svizzera andrà a trattenere l’80% dell’imposta alla fonte ordinaria prelevata sul reddito dei nuovi frontalieri che lavoreranno sul suo territorio. I nuovi lavoratori frontalieri saranno tassati in via ordinaria anche in Italia. La doppia imposizione verrà eliminata. Il nuovo accordo fornisce inoltre una definizione di “lavoratore frontaliere” che include i lavoratori che risiedono entro 20 chilometri dalla frontiera e che, in linea di massima, rientrano ogni giorno al loro domicilio. (Qui i contenuti dell’accordo fiscale)
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