1,3 milioni di franchi per il centro urbano di Locarno
È quanto il Comune ha stanziato per la progettazione definitiva degli spazi pubblici
Il Municipio di Locarno ha approvato il messaggio, con la relativa richiesta di credito pari a 1,3 milioni di franchi, per la progettazione definitiva degli spazi pubblici del centro urbano. «Si tratta – Il sindaco Alain Scherrer – di un importante e decisivo passo nell’obiettivo di consegnare alle cittadine e ai cittadini di Locarno un centro rinnovato, maggiormente funzionale, bello e godibile». «Con questo messaggio – aggiunge il municipale Bruno Buzzini, a capo del Dicastero ambiente, territorio e sport – andiamo a ridisegnare l’intero centro urbano. Un’area di oltre 40.000 metri quadrati, caratterizzata da spazi molto diversi fra loro che verranno tutti messi in relazione sulla base di un concetto unitario».
Un anno fa, era la fine di marzo del 2021, volgeva al termine il concorso di progetto degli spazi pubblici del centro urbano. La giuria, incaricata di individuare la migliore proposta dei partecipanti al concorso, aveva scelto il progetto “La nouvelle belle époque” della comunità di lavoro composta dallo studio We architetti di Lugano, il Pool architekten, il consorzio Rotzler, Land e linea landscape architecture e lo studio d’architettura Guscetti.
Tra gli interventi principali previsti dal progetto de “La nouvelle belle époque”, i più significativi riguardano appunto largo Zorzi, con la formazione di una fascia alberata che dalla magnolia della Posta giungerà fino al Debarcadero. Qui è prevista anche la posa di una grande panca monolitica completata da una fontana a livello della pavimentazione e con getti verticali, in modo da non ostacolare l’utilizzo dell’area per manifestazioni. Il tutto, inoltre, in un concetto che mira a trasformare largo Zorzi in un vero e proprio spazio d’incontro pregiato nel pieno centro di Locarno e affacciato sul Verbano. Se per gli adiacenti giardini si prevede il recupero del disegno originale, il Municipio ha inoltre suggerito di inserire in largo Zorzi un’area gioco per i bambini e/o una palestra all’aperto, sulla falsa riga di quella presente al parco della Pace. V’è poi il salotto cittadino. Piazza Grande ha già un suo carattere distintivo, invidiato da moltissime altre località svizzere. Dunque, si prevede un intervento assai delicato, lavorando esclusivamente sulla pavimentazione unitaria delle terrazze degli esercizi pubblici e sull’illuminazione. Mentre per l’acciottolato della piazza stessa i futuri lavori alle sottostrutture permetteranno di apportare i giusti correttivi e di adeguare le pendenze dell’acciottolato laddove necessario. V’è poi l’area di via Trevani, via Ciseri e piazza Muraccio, che a sua volta sarà caratterizzata da spazi e filari alberati. Alberature che, assieme a una fontana, caratterizzeranno infine anche piazzetta Remo Rossi.
L’Esecutivo ha scelto di unificare le fasi della progettazione di massima e definitiva, per accelerare i tempi sul fronte politico. Progettazione che si stima, una volta avallato il credito di 1,3 milioni di franchi da parte del Consiglio comunale, durerà all’incirca 12 mesi. L’esecuzione dei vari interventi, per i quali saranno successivamente richiesti i vari crediti di realizzazione, è prevista a tappe sull’arco di più anni, coinvolgendo nel contempo, già durante la progettazione, tutti i portatori d’interesse, come organizzatori di eventi, esercenti, proprietari privati e così via. Le attuali stime degli investimenti per l’intero centro urbano indicano una cifra complessiva di 15,3 milioni di franchi, compresa la sistemazione della pavimentazione di piazza Grande (2 milioni circa) e gli adattamenti delle uscite e della soletta dell’autosilo in largo Zorzi (3 milioni), da inserire nel rinnovato contesto del centro urbano. «L’idea è quella di iniziare dalle due estremità, ovvero prima largo Zorzi e poi piazzetta Remo Rossi, per poi spingerci verso il centro», conclude il municipale Bruno Buzzini.
«Con la presentazione di questo messaggio, l’Esecutivo dimostra la sua ferma volontà di concretizzare senza ulteriori indugi una riqualificazione essenziale del cuore di Locarno. Riqualificazione che – ricorda in conclusione il Municipio – si lega ad altri progetti strategici di grande impatto e legati a questo comparto cittadino. Si pensi alla ristrutturazione del Castello Visconteo, per il quale giungerà nel prossimo futuro l’apposita richiesta del credito di progettazione, e all’insediamento del Museo cantonale di storia naturale nell’area di Santa Caterina. Per quest’ultimo progetto il Cantone ha appena approvato il bando del concorso d’architettura. Mentre il Comune, dal canto suo, ha già licenziato il messaggio concernente la relativa variante di Piano regolatore».
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