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Al Teatro di Locarno va in scena l’omaggio a Mia Martini

Lo spettacolo è firmato dalle tre attrici Matilde Facheris, Virginia Zini e Sandra Zoccolan ed è in programma giovedì 4 e venerdì 5 maggio

mia martini

La stagione del Teatro di Locarno giunge alla sua ultima tappa con una proposta di teatro e musica: portare a teatro l’arte, le canzoni e la sofferenza di Mia Martini, interprete dal talento infinito e dalla vita complicata. Il progetto è firmato dalle tre attrici Matilde Facheris, Virginia Zini e Sandra Zoccolan, giovedì 4 e venerdì 5 maggio in scena al Teatro di Locarno con “Almeno tu nell’universo – omaggio a Mia Martini”, spettacolo prodotto da Atir Teatro Ringhiera di Milano.

E da raccontare e da cantare ci sarà tanto. A partire dall’infanzia di Domenica Bertè (vero nome di Mia Martini) a Bagnara Calabra e dal rapporto complicato delle donne di casa – compresa la sorella Loredana – con il padre; gli anni marchigiani e l’approdo a Roma, gli anni dell’amicizia con Renato Zero, l’incontro con Gabriella Ferri e il primo contratto discografico. La consapevolezza di possedere una voce unica che, unita a una naturale propensione all’interpretazione e al registro drammatico regaleranno il successo già dall’inizio dei Settanta. Per Mia Martini scriveranno un giovane Claudio Baglioni per il disco d’esordio (“Oltre la collina”, 1971) e un ispirato Franco Califano, in grado di comporre “Minuetto” (1973), i trionfi all’Olympia nel recital con Charles Aznavour (1978), la storia con Ivano Fossati il quale, oltre a legarsi sentimentalmente con la cantante, scriverà per lei alcune delle canzoni più importanti del repertorio. Impossibile però tacere della vicenda più amara e cioè l’obbligo di convivere per anni con la più tremenda delle dicerie, soprattutto se indirizzata verso una persona sensibile e fragile come la cantante: «Mia Martini porta sfortuna», ecco la frase che a inizio anni Ottanta cominciò a diffondersi nell’ambiente; infamia che divenne tragedia quando in molti cominciarono a crederci davvero.

Il risultato fu che Mia Martini si isolò, allontanandosi dalla musica e applaudendo da lontano i trionfi della sorella Loredana Bertè. Poi, nel 1989, la magia di un ritorno sul palcoscenico del festival di Sanremo con una di quelle canzoni destinate a restare nella storia della musica italiana, quella “Almeno tu nell’universo” che dà anche il titolo allo spettacolo. Interpretazione che valse alla Martini il premio della critica, gli applausi sinceri del pubblico – che sembrò quasi chiederle perdono – e una popolarità che resterà costante fino al 14 maggio del 1995. Giorno in cui la cantante fu trovata senza vita nella sua casa in provincia di Varese.

Tra dubbi e supposizioni che serviranno a poco, se non a rendere controverso anche l’atto finale della vita di Mia Martini. S’inizia alle 20.30, info sul sito www.teatrodilocarno.ch

Pubblicato il 25 Aprile 2023
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