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Come la Svizzera sta affrontando l’aumento dei branchi di lupi

Attualmente sono presenti 32 branchi e circa 300 esemplari. Rimane una specie protetta ma la Confederazione ha deciso di intervenire modificando la legge sulla caccia. Il dibattito sulla convivenza con gli animali selvatici rimane aperto

lupo

In Svizzera il numero dei lupi è triplicato in soli tre anni. Una crescita significativa che la Confederazione ha affrontato intervenendo sulla legge della caccia e autorizzando, in alcuni casi specifici degli abbattimenti. In una nota odierna dell’Ufficio federale dell’ambiente, che pubblichiamo di seguito, è illustrata la politica svizzera su questo tema e le misure che saranno adottate. In Svizzera si contano attualmente 32 branchi di lupi, per un totale di circa trecento esemplari. Il tema della convivenza tra uomo e lupo (in relazione anche ai danni che la presenza di questo predatore può comportare alle attività di montagna, in particolare l’allevamento) è all’ordine del giorno in moltissimi territori dell’arco alpino dove la presenza dell’animale è aumentata negli ultimi anni. Tuttavia la tutela resta prioritaria. Il lupo appartiene a una specie protetta e il dibattito sulle possibili misure per il contenimento da un lato e la salvaguardia dall’altro è molto sentito e acceso anche nel nostro paese e nei territori montani, tra cui le aree insubriche di confine. Tutti gli articoli di VerbanoNews sul lupo.

La crescita esponenziale della popolazione di lupi pone notevoli sfide in particolare per l’economia alpestre con ovini e caprini. Per tenere rapidamente sotto controllo le popolazioni di lupi in Svizzera e consentire la convivenza tra uomo e lupo, nella sua seduta del 1° novembre 2023 il Consiglio federale svizzero ha approvato una modifica dell’ordinanza sulla caccia. In tal modo mette in vigore a tempo determinato le disposizioni esecutive di una prima parte della modifica della legge sulla caccia approvata dal Parlamento nel 2022.

Dal 1° dicembre 2023, la regolazione preventiva di branchi di lupi volta a prevenire futuri danni sarà possibile a condizioni ben definite. Nel 2020 in Svizzera erano presenti complessivamente 11 branchi e poco più di cento lupi, mentre attualmente si contano 32 branchi e circa 300 lupi. Nel 2019 in Svizzera i lupi hanno predato 446 animali “da reddito”, mentre nel 2022 sono state registrate 1480 predazioni.

Per ridurre i conflitti tra l’economia alpestre e il lupo, nel dicembre 2022 il Parlamento ha modificato la legge sulla caccia. In tal modo, per quanto concerne la regolazione dei branchi di lupi, il Parlamento intende passare da una strategia reattiva a una proattiva. I Cantoni possono ora abbattere degli esemplari di lupo per prevenire futuri danni, e non più intervenire a posteriori quando il danno è già stato causato.

Lupo animale protetto

Il lupo rimane una specie protetta nonostante la revisione della legge sulla caccia. I Cantoni possono pertanto abbattere interi branchi solo in casi motivati e a condizione che sia garantito il numero minimo di branchi in una data regione. Secondo l’ordinanza sulla caccia, la Svizzera è suddivisa in cinque regioni: in quelle più grandi devono sempre essere presenti almeno tre branchi, mentre in quelle più piccole due. Inoltre, non è possibile regolare a titolo preventivo branchi che non provocano danni. La regolazione preventiva dovrebbe rendere di nuovo timorosi i lupi.

Di conseguenza, la popolazione di lupi in singole regioni potrebbe essere superiore al numero minimo di branchi stabilito. Ciò consente di mantenere la popolazione di lupi in Svizzera, riducendo allo stesso tempo i danni. Per procedere alla regolazione di branchi di lupi rimane, come finora, obbligatoria l’approvazione della Confederazione. La prima parte dell’ordinanza sulla caccia modificata entra inizialmente in vigore a tempo determinato. Il Consiglio federale invierà in consultazione nella primavera 2024 le disposizioni ora adottate per la regolazione dei branchi insieme alle altre disposizioni della legge sulla caccia riveduta. L’intero pacchetto entrerà in vigore a titolo definitivo il 1° febbraio 2025.

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Pubblicato il 02 Novembre 2023
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