È l’ora della pastiglia? A ricordarlo ci pensa Pharmino
Arriva dall’Istituto Dalla Chiesa di Sesto Calende uno smart dispenser per medicinali che suona e invia notifiche per ricordarne l’assunzione
Tecnologia e utilità sociosanitaria, arriva dall’Istituto Dalla Chiesa di Sesto Calende “Pharmino”, lo smart dispenser per pillole medicinali che suona e invia notifiche per ricordarne l’assunzione.
Un progetto, quello realizzato dagli studenti delle due classi quarte dell’indirizzo tecnologico dell’istituto sestese, che assume ancora più valore in questi delicati giorni in cui anziani e persone con patologie croniche sono costrette a restare in casa, magari lontani dai propri famigliari, a causa del coronavirus.
Ma Pharmino è pensato per tutti. Un prodotto tecnologico ma allo stesso tempo funzionale, che, come si augurano i docenti del Dalla Chiesa, potrebbe valicare le mura della scuola per entrare nelle case di chi ne ha bisogno. Grazie infatti alla compatibilità con un’apposita app, tramite cellulare è possibile impostare sul dispenser diversi orari e sveglie che più si adattano a seconda delle necessità e disattivabili in qualsiasi momento. In caso di mancato ricezione della sveglia, Pharmino provvederà invece a inviare un messaggio agli utenti selezionati dall’app per ricordarne l’assunzione.
Il progetto non è passato inosservato agli occhi di Fondazione Cariplo e Fondazione Politecnico di Milano che hanno voluto premiare gli studenti del Dalla Chiesa con il secondo premio del valore di 5000 € al “Concorso SI fabbrica”, nella categoria IoT, ovvero l’internet delle cose. Il concorso prevedeva infatti la realizzazione di prototipi innovativi, con l’intento di sostenere il miglioramento della qualità dell’istruzione tecnica in tutta la Lombardia e nel Piemonte nord-orientale.
Oltre 40 i prototipi presentati al concorso, ma, dopo l’analisi e la valutazione da parte di una commissione e la consulenza di un team di esperti, Pharmino ha superato una prima fase di selezione rientrando tra i primi dieci della categoria IoT in virtù della “completa realizzazione di tutte le parti a cura di studenti e docenti”: dalla progettazione elettronica e informatica, alla stampa in 3D di tutto il prototipo, alla realizzazione di locandine e video.
Gli alunni sono stati guidati nel progetto dal professor Gianni Candiani, team leader del gruppo di lavoro, dalla professoressa Maria Discipio, che ha curato l’aspetto tecnico-organizzativo e dal professor Giuseppe Licitra per quello comunicativo. Alla fase finale, una delegazione di studenti composta da Fossi Davide, Dessi Luca, Rossi Gabriele e Guenzi Leonardo si è recata al Politecnico di Milano per presentare il dispenser davanti ad una commissione di esperti di aziende e docenti universitari, la quale ha molto apprezzato il lavoro dal punto di vista tecnico, soprattutto per la sua innovatività e ingegnerizzazione.
«La nostra grande soddisfazione – spiegano i due docenti Discipio e Candiani – è di aver realizzato un dispositivo con caratteristiche di utilità sociale, il cui fine è migliorare le condizioni di vita di persone anziane e persone con disabilità o affette da malattie croniche, facilitando l’operazione di assunzione giornaliera dei farmaci. La connettività wireless, di cui il dispositivo è dotato, consente, grazie ad una APP su cellulare, di ricevere su smartphone o tablet informazioni relative all’assunzione dei farmaci o alla loro dimenticanza, supportando, così, familiari, badanti, assistenti nel controllo della somministrazione».
«Per il nostro, non grande, Istituto Tecnologico – commenta soddisfatta la dirigente del Dalla Chiesa Elisabetta Rossi – è motivo di grande orgoglio, considerato anche l’alto livello, la rilevanza e l’ampio numero dei progetti presentati dagli altri Istituti Tecnici partecipanti, come si può dedurre dalla lista dei progetti vincitori. Un ulteriore conferma al secondo posto ottenuto anche al concorso provinciale del Piano Nazionale Scuola Digitale. Il lavoro dei nostri ragazzi è stato un vero successo».
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