Questa la lettera del sindaco Silvia Marchionini al direttore generale dell’Asl Angelo Penna e inviata, per conoscenza al prefetto, per sapere qual è la situazione in merito all’attivazione delle analisi dei tamponi covid 19 all’ospedale Castelli. A quanto scrive il primo cittadino l’apparecchiatura per i test è arrivata al laboratorio ma mancano i reagenti e domanda se in attesa non si possano utilizzare i servizi di laboratori privati.

“Non avendo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte dell’ASL V.C.O. se era tutto a posto e si poteva partire, non ho voluto disturbare la S.V., ed ho interpellato il dottor Cappuccia, quale dirigente del servizio interessato, e lo stesso mi ha informato che l’apparecchiatura era arrivata, ma non c’erano ancora i relativi reagenti.

Richiesto di poter conoscere quando gli stessi sarebbero stati consegnati al Laboratorio, il dottor Capuccia non è stato in grado di rispondermi.

L’attivazione di questa importantissima procedura, consentirà di disporre degli esiti dei tamponi in tempi molto più brevi rispetto a inviarli a Novara, e di conseguenza poter più tempestivamente intervenire, su pazienti problematici.

In attesa che anche all’Ospedale Castelli arrivino i reagenti, non è possibile che l’ASL VCO chieda ad istituti privati, all’Unità di Crisi regionale i reagenti, in modo che prima di Pasqua il servizio sia funzionante?

Ho letto sui giornali e sentito alla televisione, che alcuni comuni hanno stipulato una convenzione con l’Istituto Garofalo di Gravellona Toce per la somministrazione dei test sierologici per alcune categorie di soggetti.

In attesa che anche all’Ospedale Castelli arrivino i reagenti, non è possibile che l’ASL VCO si attivi per pianificare un’attività di questo tipo per soggetti selezionati?

In conclusione sono a chiedere alla S.V. da quale giorno se il servizio partirà, dichiarando la mia personale disponibilità a collaborare con l’ASL VCO per una soluzione rapida.“