“Non un giorno qualsiasi”, il 25 Aprile a Sesto Calende
Il ricordo di Leandro Mattea e Don Luigi Madonini affidato a cinque ragazze sestesi nate dopo il 2000. Oggi l'incontro online dell'Istituto superiore Dalla Chiesa
Si avvicina il settantacinquesimo anniversario del 25 Aprile, un anniversario importante, anche se, a causa dell’emergenza coronavirus, quest’anno le celebrazioni dovranno adattarsi alle normative di sicurezza anti-Covid.
«Non è un giorno qualsiasi, è la festa della Liberazione dal nazifascismo» spiega il direttivo ANPI di Sesto Calende che ha deciso di ricordare con un video Leandro Mattea, partigiano fondatore del C.L.N. di Sesto morto a Mauthausen, e il sacerdote Don Luigi Madonini. Un gesto anche nel segno anche delle nuove generazioni; protagoniste e narratrici del video sono infatti cinque ragazze sestesi, tutte nate dopo il 2000.
«Non potendo festeggiare come consueto il 25 Aprile – aggiunge Barbara Mercalli, membro del direttivo dell’ANPI -, abbiamo realizzato un video insieme a cinque ragazze sestesi: Arianna, Carolina, Sapana, Sara e Silvia. A loro abbiamo affidato il ricordo di due illustri concittadini sestesi che hanno partecipato alla resistenza: Don Luigi Madonini e Leandro Mattea».
Inoltre, insieme ad altri studenti, docenti e rappresentati di ANPI Sesto Calende e Taino, alcune di queste ragazze parteciperanno oggi, giovedì 23 aprile, ore 18:00, a “Il rispetto da e del Passato: letture e riflessioni sulla resistenza locale” incontro online che verrà trasmesso dall’istituto superiore Dalla Chiesa
Il programma:
Soldati Elisa: Lettura da Il sentiero dei nidi di ragno di I. Calvino
Conte Simone: Lettura da La casa in collina di C. Pavese
Arianna Mazzoccato, Carolina Besozzi, Silvia Stefani: la resistenza locale nella testimonianza di Don Madonini e Leandro Mattea
Prof.ssa Valeria Mobiglia: “La generosa follia del Partigiano garibaldino gaspare Pajetta”, morto non ancora diciannovenne nella Battaglia di Megolo a fianco del Capito Beltrami
Dott.ssa Nadia Negri Pizzini: Maria Gavinelli Garbini, ostetrica vittima del nazifasciamo. La strage di Borgo Ticino e il significato attuale della Resistenza
Simone Franceschetto: interpretazione musicale di Bella Ciao
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