A Baveno l’Istituto Fogazzaro ha donato -in comodato d’uso- sedici tablet ad altrettanti studenti. Strumenti importanti in epoca di didattica a distanza. La pandemia ha reinventato la scuola.

La consegna dei piccoli computer nelle abitazioni degli studenti è stata resa possibile grazie alla collaborazione con il Comune. L’amministrazione Gnocchi ha messo a disposizione della scuola cittadina, la locale squadra della Protezione civile. I volontari sono passati porta a porta per la consegna.

L’Istituto Fogazzaro ha potuto acquistare i tablet con i fondi arrivati dal Ministero dell’istruzione a inizio mese. Finanziamenti destinati proprio all’acquisto di materiale per consentire l’apprendimento a distanza degli studenti.
La scuola bavenese, scattato l’allarme Coronavirus, si è subito adoperata per organizzare al meglio la prosecuzione dell’anno scolastico : “Abbiamo dovuto trovare nuovi “attrezzi” e nuove metodologie per tutelare il servizio essenziale primario di istruzione e di formazione di tutti gli alunni. Non è stato facile sostituire un’aula reale, in cui si intrecciano rapporti umani, scambi di battute, in cui il tempo è scandito dal suono della campanella, con un’aula virtuale. Ma tutti, insegnanti in primis, hanno fatto del loro meglio per garantire la relazione educativa “ .

Un lavoro , quello avviato a Baveno che non ha tralasciato il ruolo di nessuno nella gestione degli studenti : “L’Istituto ha anche pensato di chiarire i nuovi ruoli di scuola e famiglia nella didattica a distanza con apposito Patto di corresponsabilità “.