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Voglia di ripresa sull’Alto Lago

Tante le attività aperte nei paesi che si affacciano sul Verbano

Avarie

Mattina di sole sull’Alto Verbano che ha invogliato molti a uscire e a riprendere lentamente e con regolarità la vita di sempre, sia pur con le restrizioni necessarie per gestire il contenimento del contagio. Nei piccoli locali dei centri minori e lungo le principali arterie di traffico le sto si sono fermate per caffè e colazioni.

Stesso copione anche per i centri del lago, come il caso di Luino dove i clienti hanno fatto capolino alla panetteria di piazza Papa Giovanni XXIII, proprio di fronte alla chiesa dei santi Pietro e Paolo «Siamo rimasti aperti, ma certo oggi di clienti in più se ne vedono, si respira aria di libertà», racconta Maria da dietro al bancone del “Campagolo“.

«Io uso guanti e mascherina e disinfettanti per le mani. Di fatto i clienti non toccano nulla e se serve qualcosa nel frigo, come una bibita o altro, prendo tutto io», spiega la contitolare che col marito Totò (nella foto) gestisce il panificio da circa sei anni.


E sempre a Luino nel bar di fronte al Giudice di Pace si torna a sorridere: il gestore Stefano Baglioni ha chiuso per pochi giorni per via delle diverse attività che il “Barilotto” di via Asmara offre. «Sono stato fermo per 15 giorni poi riaperto da solo tabacchi ed edicola fino al primo di maggio. Poi abbiamo proseguito con asporto e sono ripartiti i giochi». «La nostra vita è lavorare quindi stare chiusi e a casa è la nostra morte, anche solo stare qui ci dà soddisfazione, per ora non guardiamo neanche i conti. Per il momento la maggior gratifica è arrivata questa mattina con i tanti clienti che sono venuti a trovarci».

A Maccagno con Pino e Veddasca la polizia locale stamani ha fatto una prima ricognizione per informare gli esercenti della nuova normativa e offrire supporto in merito alle ultime disposizioni regionali per le aperture dei locali pubblici. Gli esercizi hanno risposto correttamente alle disposizioni e alcuni come la Pasticceria Cerinotti hanno effettuato anche veri e propri percorsi di sicurezza con frecce sul pavimento, mentre il bar tabacchi lungo la statale aveva affisso fuori dai battenti la normativa.

Pubblicato il 18 Maggio 2020
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