“Pane agli uccelli acquatici? No grazie”
Lipu Varese ricorda alcune semplici ma fondamentali regole da rispettare sulle sponde del Lago e del fiume
“Pane agli uccelli acquatici? No, grazie!”. In questi primi giorni di ripresa, segnati dalle riaperture di diverse attività, sono molte le persone che stanno approfittato del clima primaverile di fine maggio per andare nuovamente alle sponde del Verbano o del fiume Ticino dove in questi giorni i cigni stanno letteralmente incantando le sponde sestesi con le loro danze.
Ma le norme di sicurezza anticovid non sole le uniche regole che devono essere rispettate; Lipu Varese, associazione per la conservazione della natura, della tutela della biodiversità e promozione della cultura ecologica, vuole ricordare alcuni semplici ma fondamentali comportamenti da avere sempre presente quando si incontrano gli uccelli acquatici.
«Il pane può provare forti squilibri alimentari con gravi conseguenze sulla salute di tutti gli uccelli selvatici, compresi quelli acquatici – spiegano cartelli e immagini realizzati dall’associazione -. Non hanno bisogno del nostro aiuto. Si possono camminare senza necessità di tentarli con il cibo».
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