Quello atteso dal consiglio comunale di Stresa, oggi alle 18,30, è solo l’inizio dell’avvio “al termine di un lungo cammino costellato da molte sorprese”, per citare il presidente della Provincia Arturo Lincio in chiusura di conferenza stampa col sindaco Giuseppe Bottini, il consigliere delegato all’edilizia scolastica Giandomenico Albertella, i tecnici di Provincia ingegner Danilo Recupero e comune di Stresa geometra Marina Rizzato che hanno redatto il cronoprogramma.

Un cronoprogramma ambizioso che prevede il trasferimento definitivo delle 33 classi per 650 studenti per l’inizio dell’anno scolastico 2025. La prima tappa però è a breve termine, informa Albertella: “Abbiamo raggiunto l’accordo con i padri Rosminiani per il trasferimento già da settembre delle 5 classi ospitate negli ultimi 2 anni scolastici alle ex elementari di Baveno. Al Rosmini, inoltre, per l’anno scolastico 2021-22 saranno pronte la nuova cucina e a nuova sala ricevimento. Indispensabili per avviare le fasi successive”.

Per le nuove scuole elementari è stata individuato un terreno retrostante le medie Clemente Rebora che sorgerà su un’estensione di 800 metri quadrati. Solo quando sarà terminato, e le classi delle elementari vi si saranno trasferite, sarà possibile trasferire gli studenti della sede storica in via Mainardi alle Fogazzaro per consentirne la ristrutturazione. A riqualificazione ultimata, tutte le classi dell’alberghiero andranno in via Mainardi per ristrutturare le attuali elementari. Con un risparmio, ha sottolineato Lincio, di 8 milioni “che comunque non ci sono” sul progetto della nuova scuola al campo sportivo Forlano”, La differenza tra i 6.4 milioni a disposizione della Provincia e i 10-11 necessari, ha aggiunto Albertella “arriverà da una quota dell’avanzo 2019 della Regione, che abbiamo chiesto e ci è stato accordato”.

E i Campetti? “I tecnici regionali con cui ci siamo incontrati a gennaio ci hanno sconsigliato di mantenere questo accordo di programma. Ci sarebbero troppe autorizzazioni di carattere ambientale e paesistico. La doppia sede in via Mainardi e alle Elementari è soggetta solo al parere della Soprintendenza per la sede storica. L’unica alternativa praticabile per la sede unica sarebbe stato il Palazzo dei congressi per il quale il comune di Stresa ha altre idee”.

Tocca ora al consiglio sciogliere il sindaco Bottini dal mandato di trovare un accordo per i Campetti, conferitogli con voto unanime il 19 aprile dello scorso anno. Tutti d’accordo, o almeno la maggioranza? “Aspettiamo il consiglio comunale”, fa professione di prudenza Bottini.