Movida Sesto Calende, accordo tra Comune e gruppo commercianti
La nuova ordinanza, frutto di un "lavoro di squadra", ricuce lo strappo tra le due parti. Sesto2030: "Ordinanza scaccia ordinanza"
Aveva suscitato non poche proteste tra i commerciati l’ordinanza emanata dall’amministrazione comunale di Sesto Calende, intenta a limitare la movida nel centro della città. Uno strappo che però è stato ricucito con l’ultima ordinanza di oggi, venerdì 24 luglio, grazie a un “lavoro di squadra” tra le due parti.
«L’ordinanza 37/2020 recepisce quanto da noi richiesto, Questa è la strada giusta, l’ascolto e la condivisione hanno portato a cercare di trovare una soluzione ad un problema senza creare un danno agli esercenti» commenta soddisfatto il Gruppo Commercianti sestese. «I bar chiuderanno alle due, non ci saranno più indicazioni di orari per la somministrazione, sarà vietato l’asporto dalle ventidue e garantito il consumo nelle immediate vicinanze dei bar».
Nell’ordinanza sono state inoltre introdotte altre misure, quali il divieto di stazionamento sotto i portici e su Viale Italia dalle 20.00 alle ore 8.00, il divieto al consumo di bevande alcoliche in luoghi di particolare sensibilità e fuori dagli spazi di plateatico o comunque non in prossimità degli stessi.
«Ringraziamo l’amministrazione comunale per averci ascoltato e condiviso una soluzione -. dichiara Patrick Panza, presidente del Gruppo Artigiani Commercianti e Terziario Avanzato di Sesto Calende -. Ancora una volta si è dimostrata attenta ad un problema e dalla parte del commercio e del turismo».
Soddisfatto anche Marco Limbiati, segretario del locale Gruppo Commercianti e fiduciario di Confcommercio Gallarate – Malpensa: «Con la nuova ordinanza si è centrato il vero problema, i bar ed i ristoranti della nostra città dopo il lockdown avranno così modo di massimizzare i risultati del loro duro lavoro. Il gioco di squadra alla fine è riuscito».
Sesto2030: “Ordinanza scaccia Ordinanza”
«Bene che ci sia stato un compromesso tra le due posizioni» commenta il gruppo di minoranza Sesto2030 che tuttavia imputa ancora una volta all’amministrazione una mancanza di dialogo e partecipazione con il resto della cittadinanza. «Ci chiediamo se non fosse stato meglio interpellare il commercio prima dell’ordinanza originale, evitando così la polemica che è sorta nelle scorse settimane».
«Il modus operandi dell’attuale Amministrazione sembra essere sempre lo stesso. Ricorda quello già avvenuto nello spostamento del mercato cittadino – critica il comitato rappresentato da Simone Danzo e Alessandra Malini in consiglio comunale dove martedì 21 era stata presentata un’interpellanza a riguardo -. . Decisioni unilaterali ed eventuale coinvolgimento degli interessati dopo le proteste degli stessi. Crediamo che se l’approccio fosse invertito, si eviterebbero molte delle incomprensioni che troppo spesso emergono attorno alle decisioni di questa Amministrazione».
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