È stato uno dei protagonisti della vita cittadina per 20 anni, Luigi Penna, deceduto ieri pomeriggio all’ospedale Castelli, dopo alcuni giorni di ricovero in seguito ad un improvviso malore. Diplomato in chimica industriale all’istituto Cobianchi, laureato in Economica e Commercio all’Università Cattolica di Milano, dottore commercialista, revisore dei conti.

Prima di dedicarsi all’attività politica aveva costituito insieme ad altri della sua generazione il circolo culturale “Il Verbano”. Prima d’impegnarsi in politica aveva inoltre svolto attività giornalistica al settimanale diocesano “Il Verbano” e al quotidiano “La Gazzetta del Popolo”.

Eletto per la prima volta in consiglio comunale nel 1970 in lista con la Democrazia Cristiana ne era uscito insieme ad altri 3 per poi approdare, dopo il fallimento del Movimento politico dei lavoratori, nel Psi, partito nel quale ha ricoperto le cariche più importanti: assessore al Bilancio e alle Finanze per tutti gli anni ’80, consigliere della Commissione centrale di beneficenza della Cariplo (all’epoca si chiamava così il consiglio d’amministrazione), componente del Consiglio dei revisori dei conti del Piemonte.

Non faceva più politica dagli anni ’90. Negli ultimi anni ha svolto attività di volontariato in “Camminare insieme”, l’associazione che segue i detenuti del carcere di Verbania. Lascia la moglie, Gabriela Nurzia e i figli Emanuele ed Andrea.