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Divorzio tra Lega e Lombardia Ideale in giunta a Sesto, revocato l’incarico a Grì

Il sindaco Buzzi revoca il mandato all’assessore esterno: "La nostra posizione sarà chiarita in una nota". Lombardia Ideale: “Una revoca imposta da una parte politica senza nessun tipo di motivazione”

comune sesto calende

Il divorzio tra Lega e Lombardia Ideale nella giunta sestese costa caro a Nicolò Grì, giovane assessore esterno a cui il sindaco Giovanni Buzzi ha revocato le deleghe a istruzione, sport e comunicazione affidategli a giugno 2019, momento di insediamento della nuova amministrazione.

«Prendiamo atto, con stupore, dal Sindaco Giovanni Buzzi, della richiesta da parte del Capogruppo di Maggioranza Marco Colombo, della revoca del mandato all’Assessore Nicolò Gri» spiega a nome del gruppo Simone Pintori, membro di maggioranza del consiglio comunale e tra i fondatori di Lombardia Ideale, una delle forze in gioco per la “Lega della Libertà” sestese.

Revoca che, secondo i membri sestesi di Lombardia Ideale, non sarebbe mai stata discussa all’interno della maggioranza: «Ci ha lasciato delusi scoprire che si usino i rapporti consolidati tra i due movimenti (Lega e Lombardia Ideale) per propri appagamenti o per cercare di creare spaccature con l’arroganza di qualcuno».

Come confermato anche dal sindaco Buzzi, che ha preannunciato una nota ufficiale di chiarimento da parte dell’amministrazione comunale, il posto da assessore e le deleghe di Grì saranno affidato al consigliere di maggioranza Claudia d’Onofrio.

Il movimento sestese legato ad Attilio Fontana si dice spiazzato dalla scelta e punta il dito verso l’ex sindaco leghista e l’oramai ex alleata:

«Una revoca imposta da una parte politica senza nessun tipo di motivazione comprovata, scoprendo poi la nomina della Consigliera Comunale Claudia d’Onofrio, che sedeva in Consiglio Comunale in quota Lombardia Ideale e quindi la conferma evidente del suo passaggio tra le file della Lega. Probabilmente questa scelta di allontanarci dalla maggioranza deriva anche da un nostro non condividere alcune posizioni e decisioni riguardanti modi di fare politica e tanto difesi in consiglio comunale dal Consigliere Colombo».

Il futuro di Lombardia Ideale? Ancora in consiglio comunale, almeno per l’eletto Pintori. Così concludono infatti Pintori e Grì, quest’ultimo, invece, assessore “esterno” nell’ultimo anno e mezzo senza essersi candidato alle urne:

«Il nostro percorso in questo mandato, che ci vede allontanati dalla maggioranza, proseguirà rispettoso del programma elettorale per il quale ci siamo fatti votare, verificando che tutto prosegua in maniera lineare, continuando a prendere le distanze su fatti e avvenimenti che non coincidono col nostro modo di interpretare l’amministrazione locale e il fare politica».

Pubblicato il 04 Novembre 2020
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