Riapre finalmente al pubblico la biblioteca nella sede storica di villa Maioni. “Abbiamo riorganizzato gli spazi interni – spiega la vicedirettrice, Francesca Ferrari -. Sono stati trasferiti al piano terra la sala ‘nati per leggere’, la sala ragazzi. Rimane al piano terra la sezione narrativa. Al primo piano rimane la sala di storia locale ed è stata sistemata la sala ricerca e approfondimenti”.

“I lavori eseguiti nei mesi scorsi non si vedono ma sono importanti – ha aggiunto il sindaco, Silvia Marchionini -. Siamo partiti nel 2017 partecipando al bando della Fondazione Cariplo nell’ambito del quale abbiamo ottenuto il primo contributo da 175 mila euro. Il resto dei 385 mila euro ce li abbiamo messi noi. È il secondo investimento più importante dopo i 200 milioni di lire spesi nel 1977 per l’acquisto della villa. Oltre all’adeguamento alle misure antisismiche, abbiamo eliminato le barriere architettoniche. Dal 1982, quando la biblioteca s’è trasferita qui, ha assunto un ruolo sempre più importante, Non soltanto come capofila del centro rete del Vco ma anche come organizzatrice di eventi culturali”.

“Avevamo in mente un evento inaugurale – ha concluso l’assessore alla Cultura, Riccardo Brezza – che non abbiamo potuto tenere a causa del dpcm. Non escludiamo di rimediare con un evento on line”.

Le restrizioni hanno condizionato i tempi di riapertura, inizialmente prevista per sabato 16. Per ora la biblioteca è aperta al pubblico solo dal martedì al venerdì, perché le restrizioni in vigore non consentono l’apertura al sabato. Il numero di persone massimo consentito è di 25. Già dal primo giorno di riapertura l’afflusso è stato intenso per la restituzione di libri in prestito e il ritiro di libri prenotati.