Rifiuti all’Oasi della Bruschera, Allea: “Com’è possibile che non ci siano controlli in un’area così delicata?”
Il gruppo civico preoccupato per i rifiuti e la sporcizia nell’area picnic della zona protetta: “Bisogna creare consapevolezza della salute dell’ambiente”
«Com’è possibile che non ci siano controlli sull’abbandono di rifiuti in un’area così delicata?». Allea, gruppo di minoranza nella politica angerese, si interroga sull‘abbandono dei rifiuti all’Oasi della Bruschera. Questa mattina infatti, martedì 26 gennaio, l’area picnic della zona protetta tra i boschi e le sponde del Lago Maggiore era cosparsa di bottiglie, carte e altri rifiuti.
Bottiglie e rifiuti abbandonati nell’area picnic dell’Oasi della Bruschera
«Due mesi fa – commenta Allea, rivolgendosi al primo cittadino Alessandro Paladini Molgora -, il sindaco in consiglio comunale annunciava controlli con telecamere nascoste, ma ad oggi non abbiamo aggiornamenti. Oltre all’oasi si denunciano abbandoni anche in zone più prossime alle abitazioni: quali interventi previsti dall’assessore all’ambiente e quali misure per il decoro urbano?»
«Bisogna creare consapevolezza della salute dell’ambiente e trovare valvole di sfogo per i ragazzi che sono lasciati soli in questo periodo difficile» concludono i rappresentati del gruppo civico.
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