A Stresa la Pietra d’inciampo ricorda ancora il sacrificio del Capitano Nicolini
Nel Giornata della Memoria la piastrina dell’artista tedesco Gunter Demnig tiene viva la memoria del capitano di Stresa
Nel Giorno della Memoria a Stresa vive ancora più forte il ricordo della Pietra d’inciampo in memoria di Giuliano Nicolini, ucciso dai nazisti nel campo di punizione di Unterlüss (vi abbiamo raccontato la sua vita in quest’articolo del 2015).
Un’idea di memoria diffusa nel mondo, quella ideata dall’artista tedesco Gunter Demnig che ha creato le speciali “Stolperstein” (in italiano “Pietra d’inciampo”) per non dimenticare la tragedia e le vittime dell’Olocausto, come nel caso del capitano di Stresa, ucciso dai nazisti nel campo di punizione di Unterlüss.
Medaglia d’argento al valore militare, in seguito all’armistizio dell’otto settembre Nicoli scelse di non consegnare le armi e per questo fu deportato in diversi campi di prigionia tra Polonia e Germania. Nicolini morì il 6 aprile del ’45, appena tre giorni prima della liberazione del campo, bastonato a morte da un sorvegliante ucraino. Era stato condotto a Unterlüss per punizione insieme ad altri 43 compagni che scelsero volontariamente di sacrificarsi al posto di 21 persone destinate alla fucilazione.
Posizionata nel 2016 in una via nei pressi di Piazza Possi di Stresa, quella di Nicolini si tratta della prima Stolperstein posizionata nel VCO.
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