A Baveno  i lavori di ripristino della strada vicinale del Monte Camoscio – iniziati lo scorso novembre – si apprestano alla conclusione. La strada del Monte Camoscio permette l’accesso alla “ferrata dei Picasass”, punto di attrazione aperto nel 2016 e di forte interesse escursionistico che registra sempre più passaggi.

Come spiegato oggi, giovedì 11 febbraio, dal sindaco di Baveno Alessandro Monti  per un importo di 38mila euro, i lavori hanno visto impegnata la Valgrande Società Cooperativa di Intragna: «Ringrazio la società cooperativa per l’impegno e l’ottimo lavoro effettuato di manutenzione e ripristino della strada e del sentiero di accesso alla radura che risultava deteriorato e dissestato – ha sottolineato il primo cittadino -. Un lavoro, quindi, che arriva a completamento di una serie di interventi dell’amministrazione comunale realizzati per promuovere il turismo outdoor e l’escursionismo lungo le pendici del monte Camoscio».

Dopo aver sistemato i sentieri di accesso alla ferrata grazie a un contributo del Mibact, nel 2017 l’amministrazione comunale aveva infatti realizzato un museo all’aperto mentre l’anno seguente, in collaborazione con il CAI Baveno, la variante della ferrata esistente denominata “la Miccia”.

«Inoltre – conclude l’amministrazione -, vi è stato un importante intervento di taglio di sgombero e messa in sicurezza del bosco attorno alla radura, gravemente danneggiato dalla tromba d’aria dell’agosto 2019».