Le minoranze del Basso Verbano ai sindaci: “Per l’ospedale la nostra azione congiunta potrà essere efficace”
Dopo aver lanciato una petizione in difesa del Carlo Ondoli di Angera, le minoranze rispondono alla lettera firmata dai sindaci del piano di zona: "Dimostriamo che cittadini e sindaci sono allineati ed uniti negli intenti"
«Dimostrando che cittadini e sindaci sono effettivamente allineati ed uniti negli intenti, la nostra azione congiunta potrà essere efficace». Dopo aver lanciato una petizione in difesa dell’Ospedale Carlo Ondoli di Angera, le minoranze del Basso Verbano rispondono alla lettera firmata dai sindaci del piano di zona.
Come fatto sapere dai firmatari e ideatori della petizione, il gesto non vuole andare contro l’operato delle amministrazioni ma, al contrario, essere un supporto, uno strumento in più a disposizione delle amministrazioni nelle richieste a Regione Lombardia.
Gentilissima dottoressa Rovelli, abbiamo letto con attenzione il comunicato del 12.03.2021, da Lei firmato in riscontro alla petizione “Salviamo l’Ospedale di Angera e la Sanità del basso Verbano” da noi lanciata. Con la nostra lettera del 22 febbraio u.s. inviata ai nostri Sindaci, avevamo chiesto loro un’azione coordinata e comune nei confronti delle autorità Sanitarie della nostra Regione – unico organismo ove risiede il potere decisionale – a sostegno del ripristino della completa funzionalità dell’Ospedale Ondoli.
È del tutto evidente che un tema come quello del nostro Ospedale è un tema di tutti e quanto ci ha scritto lo conferma. La chiave per venire ascoltati potrebbe essere proprio coordinare i nostri sforzi e dimostrare che le richieste dei Sindaci sono completamente supportate dalla volontà dei cittadini/elettori, dimostrata dall’interesse che la nostra raccolta firme sta raccogliendo.
Dal nostro punto di vista, per dare un concreto riscontro ai nostri concittadini, ora è indispensabile sapere: · Esiste a livello regionale un progetto articolato e, soprattutto, finanziato che riguarda il nostro ospedale? Se c’è, sarebbe bene darne ampia diffusione anche ai nostri cittadini!
- Ritorneranno i Responsabili delle Unità Operative? Gli investimenti non si fanno esclusivamente sui macchinari, ma anche sulle persone.
- Saranno ripristinati tutti i servizi esistenti e ben operanti in passato?
In un Paese efficiente le cose che funzionano si sostengono per funzionare ancora meglio, non si chiudono. Proprio la difficile esperienza di questo ultimo anno è stata la prova che il nostro territorio deve tornare a poter contare su un presidio efficiente. Anche altrove si assiste al medesimo scenario, con ospedali “di periferia” depotenziati lentamente. È arrivato il momento di invertire la tendenza e di passare dalle parole ai fatti. Il nostro progetto è uno spunto fattivo per la stesura di quel piano più organico ad ampia scala che anche i Sindaci stanno chiedendo. Ecco perché vi invitiamo ad unire le forze e a sottoscrivere la nostra petizione indirizzata al Presidente Fontana ed alla sua Giunta: dimostrando che cittadini e Sindaci sono effettivamente allineati ed uniti negli intenti, la nostra azione congiunta potrà essere efficace. Per potersi meglio coordinare, siamo a chiederVi un incontro (anche in videoconferenza). Per il nostro Ospedale dobbiamo mostrarci tutti uniti, ne vale la pena!
“Allea – L’Angera che serve” con Milo Manica, Marcella Androni, Giacomo Baranzini
“Taino Futuro e tradizione” con Gianluigi Bielli, Laura Persico Tirelli, Emilio Cancer e Alessandro Marras
“Insieme per Sesto” con Floriana Tollini, Giancarlo Rossi e Roberto Caielli
“Sesto2030” con Alessandra Malini e Simone Danzo
“Golasecca Tradizioni e futuro sostenibile” con Madì Reggio
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