Continua l’impegno del Tavolo di lavoro per il Clima
Dopo il primo incontro tenutosi il 5 marzo scorso ne sono seguiti altri due con esperti a confronto, al fine di creare una base comune di conoscenze
Il Tavolo di Lavoro per il Clima, espressione dei cittadini, delle associazioni, dell’Amministrazione Pubblica, del mondo produttivo e commerciale, diventerà un luogo di co-progettazione in grado di individuare ed applicare una strategia climatica locale composta da molteplici azioni atte a combattere, in termini di mitigazione ed adattamento, i cambiamenti climatici che rappresentano la vera emergenza del nostro tempo. Dopo il primo incontro tenutosi il 5 marzo scorso ne sono seguiti altri due con esperti a confronto, al fine di creare una base comune di conoscenze per i componenti del Tavolo.
Presenti anche molti studenti del Liceo Scientifico Sereni e dell’I.S.I.S “Città di Luino” che danno un contributo di fondamentale importanza al fine di dare quella visione a lungo termine che è sempre mancata nelle politiche dei territori. Nell’incontro del 19 Marzo è intervenuto Marco Geronimi Stoll, esperto di comunicazione di SMARKETING. Marco Geronimi ha esordito dicendo “Una rosa di plastica ha lo stesso format di una vera, costa meno, dura di più e non punge. Ma è un pessimo messaggio: se regali una rosa di plastica dici che sei un uomo di plastica”. Ecco, quindi, che per comunicare ci vuole un’etica che si basa sui gesti, sugli eventi e sulle persone; la mancanza di tutto ciò nella comunicazione sul clima ha da sempre vanificato sforzi ed azioni in grado di affrontare la crisi climatica.
Geronimi ha illustrato le dieci qualità della comunicazione: deve essere costruttiva, interrogativa e non seduttiva (pensiamola come l’impollinazione fatta dall’ape che porta un polline in un fiore per riprodursi), deve essere veritiera, trasparente e verificabile (pensate a quante bugie vi sono oggi nella comunicazione specie nel mondo, per fortuna non omogeneo, della politica), deve essere comprensibile e quindi accogliente (usare parole del linguaggio comune e frasi brevi, senza però cadere nella banalizzazione), deve essere economica per scelta e non per spendere poco (del tipo comunicazione-bicicletta), deve essere rilassata (per non sprecare la risorsa tempo), minimalista (più sei breve e più ti ascoltano), graficamente riconoscibile (evitare l’effetto quadrifoglio), deve essere democratica in grado di permettere a tutti di comunicare (ma occorre avere dei professionisti della comunicazione che ti aiutano a fare da solo), deve essere all’altezza (tutti ci meritiamo una comunicazione decente) ed infine deve basarsi su un software libero.
L’incontro del 9 Aprile è stato invece dedicato alla formazione in materia; è intervenuto il climatologo di fama mondiale Frank Raes che ha illustrato il documento “verso una strategia climatica locale del Verbano” (scaricabile dal seguente link) e Fulvio Fagiani, fondatore/primo segretario di Agenda 21 Laghi e coordinatore della Rete per il Clima del Verbano, che ha illustrato il documento “s trategia climatica locale – Proposte per i Comuni” (scaricabile dal seguente link).
Da entrambi i relatori è emersa l’importanza della mappatura del territorio ovvero la raccolta dei dati ed il loro monitoraggio al fine di avere una chiara visione delle emissioni di gas ad effetto serra per settori e per vettori energetici. Dalla serata è emersa una vera esigenza strategica: la proposta di creare un osservatorio di dati aggiornati e puntuali, capaci di interpretare la complessità di un territorio comunale che presenta diverse caratteristiche storiche ed ambientali. Frank Raes ha illustrato l’andamento delle emissioni dei paesi dell’EU evidenziando come dal 1990 queste emissioni sono scese ma l’obiettivo della riduzione al 55% per il 2030 e del 100% per il 2050 è ancora lontano da ottenere. Sono quindi necessarie azioni concrete ed immediate che coinvolgono tutti, ad ogni livello di appartenenza. Fulvio Fagiani ha illustrato alcune azioni che possono essere attivate dal Comune anche grazie all’esperienza maturata da Agenda 21 Laghi. Nei prossimi incontri si inizierà ad affrontare la strategia che il tavolo ed i suoi strumenti operativi, i Laboratori di co-progettazione, dovranno perseguire, partendo dal tema dei dati e dell’inventario delle emissioni di gas serra coinvolgendo direttamente le famiglie, le scuole e le realtà del territorio; sia nella raccolta che nelle azioni di mitigazione ed adattamento. Ora è tempo di agire e questo è il compito del Tavolo di Lavoro per il Clima.
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