Una barca “volante” decolla sul Lago Maggiore
Il segreto dietro lo scafo realizzato da un'azienda svedese sono gli hydrofoils: una tecnologia inventata cento anni fa dall'ingegnere Enrico Forlanini e sperimentata proprio sul Verbano
Si chiama Candela seven ed è la prima imbarcazione turistica a motore elettrico capace di “volare” sopra la superficie dell’acqua. Un modello innovativo ideato dall’azienda svedese nel 2018, e arrivato al lido di Cerro sul Lago Maggiore mercoledì 14 aprile per affrontare una serie di test, ma anche rendere omaggio al suo passato.
La particolarità del Candela Seven è nascosta sotto il suo scafo: due hydrofoils dalla forma simile a quella delle ali di un aereo (uno più grande montato vicino al centro di gravità e uno più piccolo collegato all’elica del motore) che, una volta raggiunta la giusta velocità, si abbassano per permettere all’imbarcazione di decollare sul filo dell’acqua.
Una tecnologia inventata e sperimentata cento anni fa dall’ingegnere Enrico Forlanini proprio sul Lago Maggiore. La sua barca poteva contare solo su un piccolo motore a vapore, ma grazie a questa soluzione era in grado di raggiungere velocità da record decisamente superiori rispetto agli altri scafi dell’epoca.
Se gli hydrofoils di Forlanini erano fatti in legno e corda, quelli del Candela seven sono composti interamente in fibra di carbonio e regolati da un sistema di software e sensori per ottenere la massima efficienza e stabilità.
Ma gli hydrofoils offrono anche diversi altri vantaggi. Grazie a questa tecnologia il Candela seven consuma l’80% di energia in meno rispetto a barche convenzionali simili, produce meno increspature e attutisce l’impatto con le onde. Il motore elettrico, inoltre, rende la barca più silenziosa, non produce emissioni dirette e può essere ricaricato con una semplice presa direttamente dal molo.
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