Storie partigiane, Taino e Angera celebrano insieme il 25 aprile
Il disarmo della Decima Mas raccontato in uno speciale "video-documentario" realizzato da due giovani consiglieri comunali (Ponti e Ribecco) insieme ad Anpi. Un passaggio di testimone alle nuove generazioni per continuare a tramandare i valori di democrazia e libertà
“Trasmettere i valori della libertà e della democrazia”. Nel Basso Verbano lombardo i Comune di Angera e Taino celebrano insieme la Festa della Liberazione dal Nazifascismo con uno speciale video di storie partigiane realizzato insieme ad Anpi.
Data l’impossibilità di festeggiare anche quest’anno in presenza il 25 aprile, le due amministrazioni comunali hanno infatti voluto collaborare per continuare a dare importanza a una giornata simbolica della storia italiana raccontando il disarmo della Decima Mas nella caserma di Angera – quello che adesso è il Palazzo Comunale – svoltosi il 4 aprile del ‘45 ad Angera per opera di una decina di partigiani della 118esima Brigata Remo Servadei, di cui facevo parte cinque tainesi, tutti tra i 17 e i 22 anni: Serano Sculatti “Dino”, Antonio Costalonga “Atos”, Primo Locati “Mirko”, Alfonso Boca “Frigerio”, Antonio Sist, “Sandri” (a cui è dedicata un’importante via sotto la Chiesa parrocchiale).
A narrare l’azione partigiana sul Lago Maggiore, che fu raccolta e illustrata nel ’95 in un fumetto celebrativo per i 50 anni della Liberazione, i due presidente delle sezioni locali di Anpi Renato Salina e Valeria Mobiglia (sezione Oreste Pajetta) insieme al supporto, fra cui riprese video e montaggio, di due giovani consiglieri comunali, Niccolò Ponti e Lorenzo Ribecco, entrambi under25, a simboleggiare un passaggio di testimone dei valori antifascisti alle nuove generazioni.
«È fondamentale tramandare alle generazioni presenti e future i sacrifici e le azioni che hanno contribuito alla nascita di questa commemorazione, collaborare l’un l’altro, aiutare il prossimo per progredire socialmente e trasmettere i valori della libertà e della democrazia» dichiara il consigliere angerese Ponti nel video istituzionale.
«Una libertà importante – aggiunge il tainese Ribecco – Anche ai giorni nostri, in questo periodo di Covid-19 di quest’ultimo anno, dobbiamo capire quanto non sia scontata. Una libertà che va difesa sempre, in ogni momento, in ogni situazione. Oggi ricordiamo, a ricordare questa giornata, per fare in modo che eventi come quelli della Seconda guerra mondiale non si verifichino in futuro».
«Oggi ringraziamo gli uomini e le donne, e in particolare tutti i caduti partigiani che con il loro sacrificio ci hanno donato libertà e pace – spiega la presidente di Anpi Taino Valeria Mobiglia -. Piangerli non basta, per ricordarli degnamente occorre continuare l’opera da loro iniziata».
Il Campaccio e la Catatoria tainese, i canneti della Bruschera e il porto angerese, il promontorio di Ranco: sono tanti i luoghi lungo le coste del lago mostrati nel “video documentario” dalla durata circa di dieci minuti che sarà trasmesso nelle prossime settimane nelle scuole. Luoghi ancora oggi molto familiari per chi abita nei paesi ai piedi della Rocca che domina su Angera, dove 76 anni fa un gruppo di giovani ragazzi rischiò la vita (Sandri morì a Maggiate in un’imboscata tre giorni più tardi, il 7 aprile) in nome della democrazia e della Libertà che avrebbero festeggiato due settimane più tardi: il 25 aprile.
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