Bantautori fa tappa ad Arona, due incontri con Enrico Vanzina e Nicoletta Verna
I grandi scrittori fanno tappa nelle biblioteche dell’Ovest Ticino per la rassegna letteraria BANT autori. Ad Arona doppio incontro venerdì 25 giugno e domenica 11 luglio
I grandi scrittori fanno tappa nelle biblioteche dell’Ovest Ticino per la rassegna letteraria BANT autori. Con il mese di giugno parte infatti BANTAutori, il ciclo di incontri organizzato dalle biblioteche del Sistema bibliotecario BANT, che dà appunto il nome alla rassegna.
Ad Arona primo appuntamento venerdì 25 giugno, alle ore 15.30, con la scrittrice Nicoletta Verna presenterà la storia familiare “Il valore affettivo”, Menzione Speciale della Giuria Premio Calvino 2020, introdotta da Federica Mingozzi.
Un indimenticabile storia familiare scritta con un ritmo magnetico, nel quale una giovane donna cerca ostinatamente una forma di redenzione, quello dell’autrice Nicoletta Verna nata a Forlì nel 1976 e laureata in Scienza della Comunicazione. La presentazione, all’interno della quale sarà possibile dialogare con Verna ed effettuale il firma copie, si svolgerà nel cortile della biblioteca civica Torelli in piazza San Graziano, alle ore 15.30 (Per prenotazioni:biblioteca@comune.arona.no.it o telefonicamente allo 032244625 – in caso di maltempo sarà spostato nella sala “Cantinone” della biblioteca.)
Si proseguirà con gli incontri domenica 11 luglio con il produttore cinematografico e sceneggiatore Enrico Vanzina alle ore 18.00 che presenterà il libro “Una giornata di nebbia a Milano” introdotto da Franco Filipetto.
«Far parte del sistema di biblioteche è un’ottima strategia per far rete e condividere risorse e opportunità, in questo modo gli utenti possono attingere a molteplici servizi ed essere sempre aggiornati – spiega l’Assessore alla Cultura del Comune di Arona, Chiara Autunno – con queste proposte si torna finalmente in biblioteca e dopo gli eventi per i bambini della scorsa settimana, riprendono anche le iniziative per il pubblico adulto che in questi mesi non ha mai smesso di usufruire del servizio di prestito e dei servizi digitali che, grazie al l’iscrizione alla biblioteca, possono continuare ad essere sfruttati. Mi auguro che questo sia solo l’inizio del ritorno alla normalità».
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