Visita nel Basso Verbano per Emanuele Filiberto, l’arrivo ad Angera
Il Savoia è stato accolto al porto asburgico dai giovani della De Bastiani e da un folto gruppo di persone. Per il nipote dell'ultimo re d'Italia una visita lungo le vie della città ai piedi della Rocca. Domani tappa al JRC di Ispra e a Cadrezzate con Osmate
È partito da Angera il tour nel Basso Verbano di Emanuele Filiberto, in visita lungo la sponda lombarda del Lago Maggiore su invito dell’associazione Amici di Mario Berrino e del gruppo Savoia.
Ad attendere il Savoia al porto asburgico di Angera, dove il nipote dell’ultimo re d’Italia(il “re di maggio” Umberto II) è arrivato in barca da Ranco, una cospicua folla composta dagli atleti della Canottieri De Bastiani, le istituzioni angeresi e molti curiosi che hanno approfittato dell’occasione per scattare qualche foto o farsi autografare cimeli di famiglia, alcuni risalenti al fu Regno di Italia.
Il primo cittadino angerese Alessandro Molgora e il vicesindaco Marco Brovelli hanno poi accompagnato Emanuele Filiberto lungo le vie del centro della città ai piedi della Rocca borromea soffermandosi alla corona deposta il 4 novembre al Palazzo Borromeo (sede nel 1862 di un soggiorno di Garibaldi) e ai cantieri di quella che presto diventerà la nuova sede della Canottieri. Nel mezzo una breve ma pur sempre dolce sosta alla pasticceria Angleria.
«Un’occasione per mostrare le bellezze di Angera, che sono soprattutto i nostri giovani» ha dichiarato il sindaco Molgora in sala consiliare. Prima di partire per Ispra, dove proseguirà la visita del principe con la visita di domani (martedì 9 novembre) al JRC, Emanuele Filiberto ha infatti voluto premiare i canottieri angeresi protagonisti nell’ultimo anno sportivo grazie alle imprese di Chiara Ondoli, atleta olimpica a Tokyo2020, del campione del mondo under 23 Davide Verità e di Caterina Monteggia.
«È stato un piacere scoprire la grande umanità di Emanuele Filiberto, grande umanità dimostrata negli anni in televisione e anche oggi ad Angera – ha sottolineato Molgora prima della premiazione -. La partecipazione di oggi da parte della comunità ne è la prova».
«Un invito risalente a quasi due anni fa – commenta invece Davide Pagani, tra gli organizzatori della visita -. Il principe di Savoia era stato inizialmente invitato per celebrare i primi cinque anni, ora 7, dell’associazione Mario Berrino di Ispra. Solo la pandemia ha tardato il suo arrivo, che si compie invece oggi, segno tangibile dell’interesse, sensibilità e attenzione verso queste opportunità».
Come spiegato sempre da Pagani, la visita è stata possibile grazie alla collaborazione del gruppo Savoia e del suo presidente l’avvocato Santino Giorgio Slongo: «In questi due giorni il principe avrà tante tappe che lo vedranno protagonista come quella al centro Don Guanella di Barza, dove nel 1879 è stato ospitato Re Umberto I, o l’incontro con le attività commerciali e la popolazione isprese – conclude Pagani, ringraziando il Savoia -. Gli italiani sono parte della sua quotidianità dal 2002 ma sono certo che l’Italia come territorio sia da sempre parte del suo cuore e sempre vi resterà».
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