Il Kantiere di Verbania tra i dieci “Civic Places” più belli d’Italia
Lo Spazio Giovani comunale premiato come luogo di aggregazione, comunità e accessibilità per i ragazzi da Fondazione Italia Sociale, Touring Club e SkyTg24
Lo Spazio Giovani comunale “Il Kantiere” di Verbania è stato selezionato come uno dei dieci luoghi più belli, attivi e inclusivi d’Italia da Civic Places, la prima campagna nazionale per la scoperta e la valorizzazione dei luoghi civici in Italia, promossa da Fondazione Italia Sociale insieme a SEC Newgate, Touring Club Italiano e SkyTG24. La call aperta lanciata a livello nazionale, lo scorso giugno, ha raccolto oltre duecento segnalazioni; tra queste, sono 76 i “Civic Places” che oggi compongono la prima mappa italiana dei luoghi dell’impegno civico, segnalando tra questi i 10 più belli, attivi e inclusivi, tra cui, appunto, Il Kantiere a Verbania.
«Questa decisione ci riempie di orgoglio – commenta l’Assessore alle Politiche Giovanili Riccardo Brezza – e sottolinea l’importante ruolo che ha svolto lo Spazio Il Kantiere in questi anni per la comunità giovanile cittadina. Siamo onorati che Verbania sia l’unica città piemontese ad aver ricevuto questo importante titolo, che servirà da stimolo per continuare nel percorso di impegno e a favore del protagonismo giovanile nella nostra città. Un sentito ringraziamento da parte mia a tutti i giovani e le giovani dell’Associazione “21 Marzo” che fanno vivere quel luogo con tanto impegno e capacità di innovare».
«Il “nostro” Kantiere di Verbania è tra i 10 luoghi più belli, attivi e inclusivi d’Italia. Quando abbiamo letto per la prima volta questo titolo non nascondo che è stata una sorpresa, inaspettata e bellissima – dichiara la Presidente dell’Associazione “21 Marzo” Matilde Zanni – Per i ragazzi che ci passano nei primi anni delle superiori, a 14, 15 o 16 anni, il Kantiere diventa davvero il primo luogo in cui sperimentare che cosa significa fare parte di una comunità. E lo sa chiunque di noi ci abbia passato qualche ora, in questi anni in cui si cresce e in cui si cambia, e in cui avere una Casa del genere può veramente fare la differenza. So solo che sentiamo tanto orgoglio per quello che abbiamo potuto creare in questi anni, e tanta felicità. E una spinta a continuare».
La scelta è avvenuta, segnala Fondazione Italia Sociale, secondo criteri di valutazione obiettivi: significato civico, capacità evocativa e accessibilità; e alcuni valori aggiunti, quelli della sostenibilità del modello proposto, della partecipazione (ampiezza e composizione dei partenariati promotori) e la capacità di essere al centro di un progetto di comunicazione. Nella selezione dello spazio di Verbania, il comitato scientifico, composto da alcuni membri di Fondazione Italia Sociale, Touring Club italiano e Fondazione Adriano Olivetti, hanno motivato così la propria scelta: “Situato nell’ex quartiere industriale della Cartiera, da più di 15 anni è diventato un centro culturale di aggregazione giovanile. La sua missione è contrastare l’idea che da Verbania bisogna per forza andarsene per crescere e ricostruire i confini di una città che abbia ricchezza da offrire ai propri ragazzi”.
Tra i “Civic Places” oltre al Kantiere vi sono l’eco-Ostello di Locri e la Casa della legalità “Emanuele Riboli” a Manerba del Garda, beni confiscati alla mafia ora trasformati in luoghi simbolo della cultura della legalità; il Piccolo museo del diario di Pieve Santo Stefano, uno scrigno che custodisce migliaia di storie di vita, nonché centri culturali come il Farm Cultural Park di Favara e la Polveriera di Reggio Emilia, spazi di comunità dove produrre, imparare, rigenerare. La mappa completa dei luoghi che riceveranno il marchio Civic Places – consegnata il 26 ottobre al presidente della Repubblica Sergio Mattarella – è disponibile sul sito www.becivic.it e su Stendhapp, l’app per il turismo e la cultura – ispirata alla sindrome di Stendhal – che aiuta a scoprire la bellezza del territorio in tutte le sue forme. I Civic Places da oggi saranno riconoscibili attraverso un marchio registrato, e non solo: da qui prende il via un’attività di scoperta, promozione e valorizzazione di questi “luoghi del noi”.
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