A Sesto Calende riparte la stagione in difesa degli anfibi
L’associazione Tutela Anfibi Basso Verbano ha dato avvio alla stagione di monitoraggio e salvataggio delle popolazioni di anfibi a Lentate. L'anno scorso salvati più di 2300 rospi
Riprendono le attività dell’associazione in difesa dei rospi e delle rane di Sesto Calende.
Dopo la serata istituzionale in sala consiliare, con la presentazione del progetto AnfiBioVerbano, l’associazione Tutela Anfibi Basso Verbano è passata all’azione sabato 5 febbraio con le operazioni di posa delle barriere prima della migrazione riproduttiva del rospo, della rana agile e della rana di Lataste, rarissima specie protetta dalle direttive europee e presente esclusivamente nella Pianura Padana.
Tantissimi i volontari – compresi molti ragazzi – presenti sabato aiutati delle GEV (guardie ecologiche volontarie) del Parco Ticino e della Polizia Locale del Comune di Sesto Calende che si sono prodigati nelle operazioni di installazione delle barriere e nella posa di cartelli segnaletici con l’obiettivo collettivo di tutelare una porzione preziosa del territorio. Una sinergia vincente a favore dell‘ambiente, resa possibile con azioni che, come spiegato dagli esperti erpetologi nella serata di gennaio, devono essere sempre più coordinate e strutturate.
«Un inizio perfetto e promettente del progetto AnfiBIOVerbano da poco presentato insieme all’Amministrazione Comunale a cui siamo particolarmente grati per il supporto e la collaborazione» dichiara il presidente dell’Associazione Tutela Anfibi Basso
Verbano Francesco Lillo ringraziando, a nome dell’associazione, tutti i volontari che sono intervenuti e che saranno presenti sul campo
nelle prossime settimane per il salvataggio dei rospi dal roadkill, ossia dal rischio di collisione e investimento con le automobili lungo la strada che taglia il loro tragitto dal bosco alle zone umide dove si riproducono.
Queste operazioni hanno permesso di salvare l’anno scorso più di 2300 rospi a Lentate, «azione fondamentale anche per la
sicurezza degli automobilisti, dato che evita che la strada diventi sdrucciolevole a causa dei numerosi rospi schiacciati».
Sostenere l’associazione significa salvare gli anfibi
« Ci sono tanti altri punti che potrebbero essere controllati nella parte bassa della provincia» conclude l’associazione. Se
qualcuno volesse aiutare sul campo può diventare socio con un contributo di 20€ che garantisce
anche un’assicurazione infortuni valida tutto l’anno in escursioni in natura.
Sesto Calende e Anfibi Basso Verbano insieme in difesa di rospi e rane
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