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Campagnuolo: “Ad Angera grande la risposta alla pandemia, ora pronti ad accogliere chi scappa dall’Ucraina”

L’assessore alla persona traccia il bilancio dei servizi sociali da quando il covid ha stravolto le vite di tutti: "In due di pandemia la rete sociale di Angera non si è mai tirata indietro"

Antonio Campagnuolo

“Difronte all’emergenza ad Angera nessuno si è mai tirato indietro”. A due anni dall’inizio della pandemia Antonio Campagnuolo, assessore alla persona della città rivierasca sul Lago Maggiore, traccia un bilancio di quelli che sono stati gli sforzi messi da parte dei servizi sociali e dei volontari angeresi, impegnati nella lotta contro il covid.

«Due anni vissuti da parte di tutti spesso in maniera surreale, ci siamo trovati impreparati e paurosi, abbiamo dovuto subire restrizioni e ordinanze, ci siamo trovati senza libertà; sicuramente chi ha patito maggiormente questa situazione sono stati i bambini e gli anziani – commenta Campagnuolo nel proprio report -. Non ne siamo ancora usciti, chissà ancora quanto tempo ci vorrà per mettere davvero la parola fine a questo brutto e infinito periodo, ma forse ora dobbiamo iniziare a reagire alla paura e trovare nuovi progetti di vita».

Molte cose sono cambiate da marzo 2020 e anche se la luce in fondo al tunnel sembra essere vicina, l’emergenza non è ancora finita. Nella città della Rocca Borromea in due anni sono state effettuate “97 consegne a domicilio di farmaci, 78 consegne a domicilio di spesa alimentare, 4 consegne a domicilio di bombole di ossigeno, 3 ritiri farmaci particolari da ospedale di Varese e consegnati a domicilio, 8 consegne a domicilio di altri beni di prima necessità”. Ad oggi, informa l’assessore, le famiglie (o singoli cittadini) beneficiare dei buoni solidarietà alimentare sono state 173, per un totale di € 69.165 euro erogati tra fondi di provenienza statale e fondi propri del Comune, buoni offerti dalla grande distribuzione e fondi da trasferimenti di associazioni e privati. Oltre

Inoltre, ad agosto 2020, la giunta comunale ha istituito un ulteriore straordinario fondo denominato “Misure straordinarie” per far fronte alla fragilità economica di molti nuclei familiari che hanno patito la perdita del lavoro o il ridimensionamento dell’entrata, in conseguenza degli effetti della pandemia; quasi 17mila gli euro stanziati per misure economiche di sostegno per utenze domestiche e spese affitti, mentre 737,20 gli euro per misure legate a spese sui figli minori.

«È fondamentale che il sistema dei servizi sociali continui a garantire gli obbiettivi di inclusione e coesione sociale con particolare riferimento alle azioni di sostegno a favore delle persone e delle famiglie in condizioni di maggiore vulnerabilità e marginalità. La pandemia, infatti, ha provocato l’emersione di nuovi bisogni accanto a quelli già conosciuti – prosegue l’assessore -. Nel corso dell’anno 2022 proseguiremo di conseguenza anche le misure comunali atte a garantire sostegni economici alle fasce di popolazione che hanno dunque visto mutare le proprie condizioni di lavoro e di vita a causa della crisi pandemica. E naturalmente continuerà incessantemente il “solito” lavoro quotidiano a favore dell’intera comunità, in particolare sulle situazioni di grave fragilità, disabilità e dei tanti over 70 che abbiamo sul nostro territorio. Per la fascia della terza età abbiamo anche ripreso le attività al Centro Ricreativo, seppur con le restrizioni del momento e in sicurezza e cercando di fare il possibile per far trascorrere ore serene e di divertimento ai nostri cittadini, con la speranza di poter presto organizzare tutte le mille idee e progetti che abbiamo previsto per aumentare e migliorare ulteriormente la vita sociale al nostro Centro».

Le difficoltà hanno tuttavia permesso di rafforzate la rete sociale del territorio, che oltre all’assessorato prevede anche il Centro d’Ascolto Caritas e la parrocchia, pronti a unire le forze ancora una volta in vista dell’emergenza dopo l’invasione dell’Ucraina: «Una sinergia che funziona perfettamente, che continua e che si rafforza per il bene della comunità angerese. Anche in questi ultimi i giorni i contatti sono stati frequenti per adoperarsi sull’Emergenza Ucraina, stiamo pianificando il da farsi per accogliere donne e bambini che sono arrivati e che arriveranno», conclude Campagnuolo.

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Pubblicato il 09 Marzo 2022
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