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Teatro all’aria aperta: la storia dell’Arca di Noè in piazza a Sesto Calende

Sabato 26 marzo il secondo appuntamento col Teatro all'aria aperta. In Piazza De Cristoforis lo spettacolo "Arca", l'episodio biblico diventa una lezione sull'importanza degli spazi e della convivenza

Sesto Calende - Teatro all'Aria Aperta

Secondo appuntamento per la rassegna teatrale di Sesto Calende dedicata ai più piccoli “Respira il Teatro“. Dopo lo spettacolo su Pinocchio,la centrale Piazza De Cristoforis ritornerà nelle vesti di cornice per un nuovo spettacolo, in scena sabato 26 marzo (ore 11) di mattina: Arca.

Lo spettacolo scritto e interpretato da Chiara Magri e Matteo Zenatti ripropone la storia dell’Arca di Noé,  episodio biblico che fa emergere con semplicità temi importanti, primo fra tutti quello del vivere insieme. L’arca, infatti, è una “casetta troppo stretta”, simbolo di tanti luoghi di convivenza a volte forzata, come quella vissuta negli ultimi due anni. A bordo dell’Arca, un gruppo di animali della simbologia favolistica dovrà imparare le regole della convivenza pacifica a prescindere dalle differenze e dalle peculiarità che li contraddistinguono, e portare a termine un viaggio impegnativo.

In caso di maltempo lo spettacolo si terrà in sala consiliare. La partecipazione – con prenotazione sino ad esaurimento dei posti disponibili – è gratuita e soggetta alle normative anti-covid. Per prenotazioni rivolgersi alla biblioteca comunale al numero 0331928160 o tramite email a biblio@comune.sesto-calende.va.it.

La rassegna si concluderà il 23 aprile con I tre porcellini di – e con – Tiziano Manzini. La famosa favola, conosciuta a tutti  nella celebre Silly Symphony della Disney, è ambientata nel porcile di una fattoria dove tre porcellini sono alle prese con la costruzione delle proprie case mentre, appena fuori dall’uscito di porta, un affamato lupo si lecca i baffi al solo pensiero di cosciotti e zamponi di maiale. Uno spettacolo in bilico fra gioco e narrazione, fra paura e ironia, fra solide parete e fantasmatiche evocazioni.

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Pubblicato il 24 Marzo 2022
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