I 200 anni di storia del Corpo Musicale Colombo nel libro “Sesto Calende e le sue bande”
La Pro Sesto Calende festeggia l'anniversario del corpo musicale presentando il nuovo volume ‘Sesto Calende e le sue bande, due secoli di armonia’
Il duecentesimo compleanno del Corpo Musicale di Sesto Calende è stato festeggiato non solo da straordinari concerti e dall’inaugurazione del nuovo stendardo, ma anche con la pubblicazione da parte della Pro Sesto Calende del 15° volume della Collana ‘Strettamente Sestese’, dal titolo ‘Sesto Calende e le sue bande, due secoli di armonia’.
Il volume è stato curato da Gianpiero Buzzi di Arcisate, appassionato storico i cui interessi vanno dalle antiche pergamene alla storia locale del Varesotto. Con lui ha collaborato un altro amico della banda, il signor Adriano Antonini, che con Buzzi aveva già realizzato il DVD a ricordo del 190°.
Basandosi sul testo fondamentale di Elso Varalli del 1989 e sul materiale raccolto da Elena Pedretti nell’archivio più recente della Banda (informazioni, documenti, fotografie), hanno completato fino ai nostri giorni la storia del Corpo Musicale Sestese.
Una storia lunga due secoli: la fondazione ufficiale risale infatti al luglio del 1822 (quindi decenni prima dell’Unità Nazionale) e da allora, pur con varie fasi, un complesso bandistico ha sempre accompagnato gli eventi civili e religiosi della nostra cittadina.
Il titolo del libro fa riferimento alle Bande Musicali di Sesto Calende; infatti diverse sono state le formazioni musicali che con nomi diversi si sono susseguite in 200 anni, con qualche interruzione nell’attività ma sempre nel segno della continuità della passione musicale. L’intitolazione attuale, a Giovanni Colombo, maestro attivo negli anni tra il 1904 e il 1930, risale al 1954.
Il libro riporta aneddoti, vicissitudini, ricordi, interviste, fotografie di tante persone (sestesi ma non solo) che hanno fatto parte o collaborato con la Banda; sono citati più di 400 nomi, dedicando particolare attenzione ai musicanti più longevi, ai presidenti e ai maestri che si sono succeduti alla sua guida.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.