Il sindaco di Sesto Calende sui cartelli sbagliati: “Non sono opera del Comune, saranno sostituiti”
L'errore riportato sui cartelli apparsi per ricordare la chiusura del Ponte di Ferro non è passato inosservato in città. Buzzi: "Non è quello che aspettavamo quando abbiamo sollecitato una completa campagna informativa"
A Sesto Calende non sono mancate osservazioni e polemiche per l’errore presente sui cartelloni che ricordano alla cittadinanza e ai viaggiatori la chiusura del Ponte di ferro a partire dal prossimo 29 agosto. Come scritto ieri, nelle due città direttamente interessate dalla manutenzione del collegamento tra Lombardia e Piemonte è comparsa una “singolare segnaletica”, in cui la strada del Sempione, la statale 33, si è trasformato per un errore di battitura nel Colle del Sestriere, la statale 23.
A provare a fare chiarezza sulle responsabilità dell’errore è intervenuto il sindaco di Sesto, Giovanni Buzzi, attraverso una nota.
“Preciso che non si tratta di segnaletica predisposta dal nostro Comune: del resto (i cartelli, ndr.) sono presenti identici e sbagliati
anche nel comune di Castelletto ed è quindi evidente che sono opera dei committenti ed esecutori dei lavori” scrive il primo cittadino.
“Se non saranno sostituiti in tempi brevi provvederemo direttamente noi alla correzione”
“Abbiamo provveduto a contattare i responsabili per segnalare l’errore di attribuzione del numero di strada statale che invece che 33, come ben noto essere per la storica strada del Sempione, è stato erroneamente indicato come 23: un refuso di una cifra ci può stare e tuttavia è errata anche la chilometrica del punto dei lavori e quindi si tratta di un fraintendimento di altro tipo. Siamo ora in attesa che vengano corretti e se non procederanno in tempi brevi, provvederemo a correggere direttamente noi”.
“Anche il cartello bianco a nome del Sindaco – specifica Buzzi – non è stato realizzato direttamente da noi e non è esattamente quanto ci aspettavamo quando abbiamo fortemente sollecitato una completa campagna informativa ai promotori dei lavori. Inoltre è stato posizionato gravemente senza preventiva autorizzazione, utilizzando lo stemma comunale e la firma del Sindaco e valuteremo se procedere diversamente, anche se è evidente la buona fede con cui sono stati realizzati”.
Servizio barca: proseguono i contatti con Castelletto Ticino
“Tornando alla sostanza della chiusura totale del ponte, abbiamo raggiunto un accordo con gli enti e firmata la convenzione per la gratuità del pedaggio autostradale fra i caselli di Sesto e Castelletto e viceversa, in modo da agevolare i pendolari che tuttavia dovranno comunque subire disagi in termini di tempo e costi ma almeno non dovranno sobbarcarsi anche il costo aggiuntivo del pedaggio. Dopo lunghi anni di chiacchiere inconcludenti, da quando sono stati istituiti i caselli e pedaggi, è la prima volta che si ottiene questo risultato e ringraziamo di questo Anas ed RFI che si faranno carico dei costi di risarcimento ad Autostrade e MISE“.
“Sono anche in corso contatti con Castelletto Sopra Ticino per condividere una forma temporanea di trasporto attraverso il Ticino per collegare due centri in quanto anche il passaggio pedonale in quelle tre settimane di chiusura sarà precluso. Tutta questa vicenda è stata, ed è, improntata ad una forma di stretta collaborazione attiva fra le amministrazioni locali che più sono interessate dai
disagi che, come ricordiamo sempre, sono tuttavia necessari per una importante operazione di riqualificazione di una delle più rilevanti infrastrutture di collegamento stradale e ferroviario fra Piemonte e Lombardia, per la sicurezza di tutti gli utenti, e di questo ringraziamo ancora una volta Anas ed RFI che si fanno carico degli elevati costi di gestione dei lavori”.
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