Ad Angera la nuova palestra a cielo aperto è già punto di ritrovo per gli sportivi del Lago Maggiore
Le nuove postazioni appena fuori dal campo sportivo sono diventate meta per i ragazzi e gli appassionati di fitness. Il sindaco: "Sabato primo ottobre la festa dello sport e della salute ambientale"
Ultimi giorni di un’estate ancora baciata dal sole e dal bel tempo, tra l’inzio della scuola e il rientro dalle vacanze al mare o in montagna. Giornate dal sapore sempre particolare, quelle vissute anche ad Angera, dove la nuova palestra a cielo aperto è diventata in pochissimo tempo un apprezzato punto di ritrovo per molti ragazzi (ma non solo) appassionati di sport e fitness.
Annunciata lo scorso luglio dall’assessore allo sport Antonio Campagnuolo, le attrezzature sportive installate nell’ex pista da pattinaggio appena fuori il campo sportivo di viale Ungheria non sono ancora state ufficialmente inaugurate con il fatidico “taglio del nastro”, ma a quanto pare il richiamo di una nuova area sportiva a pochi metri dal Lago Maggiore è stato più forte di qualsiasi cerimonia civile, a tal punto che ancora non siamo riusciti a trovare le postazioni completamente “libere” per poterle fotografare con la luce del giorno.
L’investimento per il piccolo “percorso vita” (simile a quello costruito al parco di Ranco nel 2019 e al progetto vincitore a Taino del bilancio partecipativo di quest’anno) è stato da quasi 40mila euro, fondi reperiti dall’amministrazione comunale attraverso un bando di Regione Lombardia e che hanno permesso di collocare sei diverse postazioni, ciascuna dedicata a una specifica fascia muscolare da allenare secondo le istruzioni riportate sulle attrezzature.
«Il prossimo sabato primo ottobre ad Angera si terrà la festa dello sport – spiega il sindaco Alessandro Paladini Molgora -. Una festa che quest’anno vogliamo chiamare all’inglese One Health, ovvero “Una salute“. Non parleremo solo di sport ma anche di salute ambientale. Proprio per questo motivo stiamo organizzando anche una giornata di pulizia del verde insieme alla protezione civile per quanto riguarda l’area dell’Isolino Partegora, i sommozzatori della protezione civile provinciale per i fondali e i ragazzi della Bruschera, che nei giorni della festa della Bruschera si sono impegnati nella raccolta di fondi per il verde».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.