Il mercato di Sesto Calende torna in centro. La politica: “Ora vengano coinvolti i mercanti”
La mozione del gruppo di maggioranza Lega della Libertà per il ritorno del mercato in centro accolta dalle opposizioni, ma non senza critiche. Sulla vicenda si esprime anche il circolo sestese di Fratelli di Italia, che ora chiede alla giunta formata da Forza Italia e Lega uno sforzo per le luminarie natalizie
Il prossimo consiglio comunale di Sesto Calende sarà quello che stabilirà, definitivamente, il ritorno del mercato di Sesto Calende nel centro storico. Nella giornata di ieri, lunedì 7 novembre, il gruppo di maggioranza Lega della Libertà ha depositato infatti la mozione attraverso cui, in seguito ai risultati della consultazione popolare, sarà proposto ai consiglieri comunali di votare per il ripristino dei banchi del mercoledì sul lungofiume, anche se rimangono ancora da accertare quali saranno le modalità effettive di svolgimento del mercato in un mondo “post-covid”.
Salvo quindi clamorosi e fantapolitici scenari della prossima seduta cittadina, dopo due anni il mercato si sposterà da Viale Lombardia per ricollocarsi nella sua storica posizione, che ha visto raccogliere più dell’80% delle preferenze al referendum di ottobre e da sempre apertamente caldeggiata dagli stessi ambulanti, dal gruppo commercianti e dai gruppi di opposizione – motivo per cui è sembra più che pronosticabile un voto favorevole all’unanimità nel prossimo consiglio.
I COMMENTI DELLE OPPOSIZIONI: “SCELTA GIUSTA, MA TROPPO TEMPO SPRECATO”
«Un’ottima scelta – commenta la lista di centrosinistra Insieme per Sesto, che fin dall’esito della consultazione invocava un confronto tra amministrazione comunale e mercatari per trovare una soluzione -. Una volta tanto la maggioranza ha ascoltato le opposizioni (e anche i cittadini) isolando la posizione di chi non voleva tener conto della consultazione. Adesso convochi finalmente i mercatari, li ascolti e progetti con loro il ritorno in centro».
Soddisfatta della mozione della maggioranza – che non aveva mai preso una posizione pubblica, lasciando invece libertà di voto ai singoli consiglieri in occasione della consultazione – anche Sesto 2030. il gruppo civico, tuttavia, insiste ancora una volta sulla gestione da parte della giunta della consultazione: «Sembra che la questione mercato si stia dirigendo verso un lieto epilogo, resta la preoccupazione e l’amarezza per la gestione della vicenda. In un periodo storico dove le trasformazioni e le crisi corrono veloci non possiamo permetterci un’amministrazione incapace di ascoltare ed agire tempestivamente. se fosse stato avviato un processo di ascolto e di indagine non avremmo sprecato tutto questo tempo, complicando inutilmente una situazione che aveva una soluzione naturale; il ritorno in centro città, Questi anni di limbo vissuti dal mercato hanno avuto dei costi non direttamente contabilizzati derivanti dalla perdita di potenziali clienti per i commercianti del centro e degli stessi ambulanti, oltre ad un danno generale per la Città rispetto alla storicità dell’evento e dell’attrattiva turistica».
Sul ritorno del mercato incentro si è espresso infine anche il circolo sestese di Fratelli di Italia, partito non rappresentato in consiglio comunale della città sul Ticino che però a livello nazionale guida e completa la coalizione di centrodestra al governo insieme a Lega e Forza Italia: «Siamo oltremodo grati al Sindaco Giovanni Buzzi e alla maggioranza formata da Lega e Forza Italia per aver dato ascolto ai cittadini nonché alle associazioni di categoria».
Ma dal circolo che vede in Cesare Zacchetti Tosi il suo referente non arrivano solo parole di “vivo compiacimento”, con l’attenzione spostata subito sulle luminarie natalizie, che quest’anno non si accenderanno lungo alcune traverse del centro: Prossimo nodo che auspichiamo vivamente possa essere risolto nelle prossime ore, riguarda l’installazione delle luminarie natalizie per le vie del centro. Come Fratelli d’Italia abbiamo raccolto forte dissenso, frustrazione e rammarico per l’intenzione di non illuminare via XX Settembre, via Dell’Olmo e via Roma in previsione delle prossime festività. Il calore, l’atmosfera e lo stimolo al consumo indotti dalle luminarie non possono e non devono essere trascurati».
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