Il Cavalcavia Marchetti di Sesto Calende chiuderà per la ristrutturazione dopo la fine delle scuole
Il sindaco Giovanni Buzzi spiega le tempistiche per la ristrutturazione del ponte che collega l'Abbazia al Centro e annuncia un incontro pubblico che si terrà nella seconda metà di febbraio
“I lavori che comporteranno la chiusura del traffico veicolare sul Cavalcavia Marchetti di Sesto Calende non cominceranno prima della chiusura delle scuole e quindi a giugno 2023“. A dare l’annuncio dei tempi di lavori di ristrutturazione, nella mattinata di mercoledì 4 gennaio, il sindaco della città Giovanni Buzzi, dopo che negli scorsi mesi il suo vice Edoardo Favaron aveva annunciato il finanziamento di 800mila euro da fondi statali e altri 400mila provenienti da Regione Lombardia per la riqualifica del ponte che collega l’Abbazia e l’area delle scuole al centro, sotto al quale passa invece la linea ferrovia Milano-Domodossola.
«Trattandosi di arteria stradale di rilevante importanza, sia per il trasporto privato che pubblico, devo rettificare alcune notizie infondate – circolate sia poco prima di Natale che recentemente – sulla tempistica dei lavori che hanno determinato qualche comprensibile preoccupazione nella cittadinanza e negli operatori del trasporto pubblico, trattandosi di una infrastruttura che ha importanti ricadute sul trasporto pubblico e privato che in particolare coinvolge l’accessibilità veicolare e pedonale e il servizio di trasporto alle scuole» specifica Buzzi, riferendosi ad alcuni articoli emersi dopo l’ultimo consiglio comunale di dicembre.
Conclude il primo cittadino, annunciando un incontro pubblico per spiegare al meglio i lavori che coinvolgeranno il ponte costruito nel 1975 dalla Provincia: «Il progetto di riqualificazione e i relativi tempi di chiusura del traffico, limitati all’indispensabile tecnico per potere svolgere alcune lavorazioni e che non possono essere effettuate in concomitanza con il passaggio di veicoli e persone, verranno illustrati in un incontro pubblico che si svolgerà dopo metà di febbraio a cura dell’Ufficio Tecnico Lavori Pubblici che, con i progettisti dell’opera in oggetto, illustreranno modi e tempi di svolgimento dei lavori».
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