Con “Golasecca d’Autore” in biblioteca arrivano gli incontri con scrittori e scrittrici
Nella biblioteca comunale ritorna la rassegna letteraria moderata da Rossana Girotto. A inaugurare i cinque appuntamenti, venerdì 14 aprile, le scrittrici Sara Magnoli e Stefania Visentini
Torna anche quest’anno “Golasecca d’Autore”, rassegna letteraria organizzata dalla biblioteca comunale in sinergia con l’Assessorato alla Cultura e con la scrittrice sestese Rossana Girotto. La poetrice, promotrice dell’Attacco Poetico a Sesto Calende, moderatrice degli incontri con autrici e autori di grande spessore, molto diversificati tra loro, per i quali la parola scritta è specchio della vita stessa, della propria professionalità, delle proprie esperienze ed emozioni.
Cinque le serate, a ingresso gratuito, che si terranno il venerdì, alle ore 21, ogni tre settimane (con una eccezione “sperimentale”: il recital della stessa Girotto che si svolgerà alle ore 18 il giorno 19 maggio, seguito da un aperitivo) nella sala della Biblioteca, in piazza Libertà 1.
A dare il via alle danze della rassegna, venerdì 14 aprile, saranno Sara Magnoli e Stefania Visentini, autrici rispettivamente dei romanzi Se è così che si muore e Quattro piani senza ascensore.
LE AUTRICI E I ROMANZI
Sara Magnoli è giornalista professionista (La Prealpina, Oltre, Il Giornale e La Voce di Montanelli) scrittrice e curatrice di antologie e progetti letterari. Molti suoi romanzi per adulti e ragazzi, soprattutto i gialli, hanno ottenuto riconoscimenti importanti. I suoi ultimi lavori sono dedicati al mondo degli adolescenti con storie profonde e attuali.
A Golasecca presenterà il suo ultimo romanzo giallo Se è così che si muore. Seguito ideale del fortunato e inquietante Se il freddo non fa rumore, Se è così che si muore ci trasporta da Busto Arsizio, Ferno e luoghi limitrofi, nella smagliante bellezza estiva e marina di San Benedetto del Tronto in compagnia della giornalista investigativa Lorenza Maj e del collega Fulvo Gianconti alle prese con una morte oscura: Mirena Manes, giovane e richiestissima modella, è precipitata dal sesto piano di un hotel. A indagare su quello che potrebbe essere un omicidio e non un tragico incidente, il vice-questore Maddalena Scuro aiutata dal collega e amico di vecchia data Luciano Mauri a San Benedetto in vacanza ospite della sorella Rita. Sara Magnoli ha affrontato con vera maestria argomenti duri e scottanti senza mai sprofondare nel melodramma, affidandosi invece a una scrittura alta e asciutta, a tratti violenta e incisiva com’era logico e naturale che fosse. I sentimenti e l’agire dei suoi personaggi, buoni, ambigui o crudeli che siano, li rendono vivi e umani, caratteri così ben delineati da costringerci come lettori a indignarci con loro o a causa loro.
Stefania Visentini è una blogger affermata e ha collaborato con la rivista Xrun tenendo la rubrica “con gli occhi delle donne”. Nel 2022 ha coronato il suo sogno lavorativo perché, dopo una vita da impiegata logistica con la passione per i libri, è diventata libraia. Ha pubblicato il romanzo Di fantasmi, di fughe e di ragazze (2014) e il racconto Per sempre media (2018) nel libro Donne che fecero l’impresa – Lombardia.
Venerdì 14 aprile Visentini illustrerà Quattro Piani Senza Ascensore: un condominio di quattro piani con otto appartamenti, dove gli inquilini sono costretti, da un evento inaspettato e incontrollabile, a restarsene chiusi in casa riducendo al minimo qualsiasi contatto con l’esterno e tra loro, o almeno così dovrebbe essere. Una lavanderia in comune, dove andare scaglionati secondo un rigido orario di utilizzo, ma che diventa quasi involontariamente luogo di incontro e di scontro, di segreti e di confessioni. Amori incredibili, amicizie impossibili, cani presi in prestito per vedere l’amante che abita dall’altra parte della strada e escamotage per non rinunciare al fantacalcio anche quando il campionato è annullato. Insospettabili ladri costretti a una sospensione forzata dal lavoro e anziane signore divise da una annosa faida. Il tutto sotto l’attento sguardo dell’unico occhio del gatto Màrilin. Una piccola comunità, chiusa come in una bolla di sapone indistruttibile, ma che proprio nell’isolamento trova invece una coesione inattesa. Dai risvolti ironici pur nelle paure, comici pur nell’incertezza.
IL PROGRAMMA COMPLETO
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