Casco, sella, pedali, oltre alla vicina ciclovia del Lago Maggiore. Niente matematica o analisi logica, per una mattina gli alunni seduti sui banchi della scuola elementare di Lisanza si sono confrontati con il mondo dello sport e della mobilità dolce.

I lavori della pista ciclopedonale che unirà Sesto Calende a Mercallo ed Angera, secondo le stime dell’ex consigliere regionale sestese Marco Colombo, potrebbero partire a giugno del 2024. Un progetto che ha uno scopo ambientale, turistico, di valorizzazione del territorio e che ha come destinatari d’eccezione i bambini. Per questo alla scuola primaria “E Toti” di Lisanza, mercoledì 26 aprile i ragazzi di ogni classe hanno accolto con tanto entusiasmo e con molte domande Alessandra Doridoni, titolare con il marito, Lorenzo Franzetti, della Bottega del Romeo di Ispra, negozio di biciclette fondato nel 1935 dal nonno di Lorenzo, Romeo, e punto di riferimento dei ciclisti della zona.

Mani alzate e sguardi attenti per capire cos’è una forcella, perché usare il casco, perché preferire, quando possibile, le due ruote alla macchina.
“Io, una volta, sono andato con il mio papà fino ad Arona“, “Io sono caduta e ho rovinato il casco” ed ancora “Quale cambio devo mettere a sinistra quando sono in salita?” hanno chiesto i più grandi. Per una volta sui banchi di scuola l’equazione è davvero semplice: bicicletta uguale divertimento, impennate e discese in picchiata nell’immaginario dei più piccoli.

Una giornata speciale per la scuola “E. Toti” con una professionista a portata di bambino per imparare che la bicicletta non inquina, fa bene e fa divertire, purché si impari a pedalare in sicurezza e seguendo alcune semplici regole. “Io vorrei usare la bicicletta per venire a scuola” ha detto una bimba della classe quarta. Un sogno? Forse no. La scuola di Lisanza, a soli 500m dalla futura pista ciclopedonale, è un candidato ideale per un progetto bicibus, “l’autobus a due ruote”, oggi reale in molti comuni d’Italia: Teramo, Rho, Pompei, Bari e Reggio Emilia.