A Monvalle è tempo di lago alto, e il “campo da calcio“ sulle rive viene riconquistato dai cigni
Il livello idrometrico del Verbano è salito di un metro in 30 giorni: le acque si riprendono le rive emerse fra cui anche il famoso campetto sorto, con tanto di porte, di fronte al Lido
Il 20 aprile scorso l’altezza idrometrica del Lago Maggiore era di 31 centimetri.
Il 20 maggio era salita a 126 centimetri. Vuol dire che il bacino del Verbano, che ora risulta pieno al 95% circa, si è innalzato di un metro nel giro di un mese, con fenomeni «strani».
Per esempio a Monvalle, dove lo scorso luglio la mitica sfida Italia (monvallesi) – Germania (ospiti del campeggio) venne disputata direttamente sui fondali del lago, che ritiratosi aveva permesso di vergare a gesso addirittura le strisce dell’area di rigore e del perimetro dell’insolito campo da calcio. Una stranezza, appunto.
Proprio come quella a cui si assiste in questi giorni con una vera e propria invasione di cigni che hanno occupato militarmente l’area di fronte al Lido: sono centinaia ma – miracolo – non camminano sulla riva bensì inneggiano beatamente sull’acqua, cullati dalle correnti fintanto che le nuvole scure del temporale non li rimandano a casa, cioè nel canneto che ospita i nidi.
L’acqua è salita così tanto che ora la partita la giocano solo loro, i bianchi pennuti che hanno riconquistato il lago (vedi la foto, dove il raffronto salta agli occhi).
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