Le opposizioni di Sesto Calende “preoccupate”: “Mai vista una maggioranza votare contro una sua delibera”
Dopo il voto contrario della maggioranza alla proposta del sindaco sulla moschea, Insieme per Sesto e Sesto2030 si esprimono sulla gestione della città: "Ennesima scelta controversa, come il mercato e gli assessori sostituiti come figurine"
«Sesto Calende rischia di essere travolta da uno tsunami provocato dalle scelte confuse di questa maggioranza».
Attraverso una nota congiunta Insieme per Sesto e Sesto2030 esprimono preoccupazione per la gestione della città. Dopo il mercato e la crisi di giunta, questa volta a spingere le opposizioni a unire la forze è la scelta della maggioranza di votare contro la proposta del sindaco Giovanni Buzzi sull’individuazione della moschea, luogo di culto che sarebbe dovuto sorgere in località La Quadra. Una bocciatura che non ha sfiduciato il sindaco ma che lascia così “nel limbo” una questione aperta da dieci anni.
Riportiamo integralmente le parole dei due gruppi rappresentati in consiglio comunale da Giancarlo Rossi, Roberto Caielli, Floriana Tollini (Insieme per Sesto) e Simone Danzo e Giorgio Circosta (Sesto2030). I due gruppi di opposizione ripercorrono criticamente alcuni momenti del mandato Buzzi.
Avete mai visto una maggioranza votare contro una delibera della stessa Giunta che dovrebbe sostenere?
Se non vi è mai capitato allora vi consigliamo di vedere la registrazione dell’ultimo Consiglio Comunale di Sesto Calende. Una scena sospesa tra il comico e il drammatico, un copione scontato e recitato male da attori mediocri. Risultato? La Città di Sesto Calende finisce ancora sui giornali per le gesta di amministratori dalle idee annebbiate.
Martedì scorso si è consumato l’ultimo atto, ma non certamente quello finale, di una “telenovela” che sta gravando sulle spalle dei sestesi che assistono increduli ai giochi di prestigio di un Sindaco che ha presentato la Delibera che avrebbe dovuto ottemperare alla sentenza definitiva del Consiglio di Stato, poi l’ha bocciata, gettando al vento il lavoro, il tempo e la retribuzione di professionisti e dipendenti pagati dal Comune.
Ricordiamo che la sentenza obbliga il Comune solo a individuare un’area per la Comunità Islamica che a proprie spese potrà edificare la sede dopo aver acquistato il terreno.
Anziché chiudere la storia che tiene in scacco la Città da più di 10 anni, già costata quasi 100.000 Euro, soldi presi dalle nostre tasche, la Giunta prova a scrivere un altro capitolo per sfuggire ad un obbligo.
Questo costerà ulteriori soldi dei cittadini, ed è un’azione suicida e inutile: l’associazione ha 10 anni di tempo per ottenere che sia il giudice ad eseguire la sentenza se non lo farà il Comune.
Ciò che rende il tutto ancor più tragicomico è la motivazione del Capogruppo Colombo, la proposta che si trovi per la sede della Comunità Islamica un’area non periferica ma al centro della Città “vicino alle nostre case”. Chi può credere alla sincerità di queste parole? Come si può pensare l’astuzia e l’inganno siano un modo di amministrare?
Tanto basta per capire quanto questa maggioranza sia completamente annebbiata nel pensiero, inaffidabile nelle scelte, disposta all’harakiri collettivo trasportando con sé tutta la Città. Il tutto certificato dal “Me ne frego” del Sindaco.
Una maggioranza scricchiolante e in difficoltà, che dopo aver sostituito assessori come figurine dei calciatori e perso pezzi importanti come consiglieri, ha visto l’uscita dall’aula di 2 consiglieri di maggioranza per sottrarsi (giustamente) alla votazione-suicida.
Gli esempi di confusione sono tanti:
Pensate alla gestione del Mercato, che calpesta un pezzo di storia sestese ed è irrisolta dopo lo spostamento avvenuto 3 anni fa causa Covid. Se esiste ancora la speranza che il mercato possa vivere e tornare in Centro, con criteri di sicurezza, lo si deve solo ed esclusivamente alla vigilanza delle minoranze, ed al voto oltre 1200 sestesi che hanno smentito la Giunta.
Pensate alla scellerata idea del Sindaco di tagliare un filare intero di alberi del nostro bellissimo viale Italia, altro esempio di confusione e incapacità di governare il presente e immaginare il futuro.
Pensate allo stato delle nostre strade, all’incuria dei parchi, alla mancanza di parcheggi mentre il Comune ha rinunciato a 350 parcheggi di Esselunga che dovevano essere Comunali.
Pensate alla tassa di soggiorno, istituita non per il turismo, ma per tappare i buchi di bilancio, che ha incassato la metà del previsto. Mentre il Conto Consuntivo del 2022 ancora non è stato depositato e non sappiamo quali sorprese ci possa riservare.
E’ solo una breve scelta di esempi da una lista ben più lunga che certifica lo stato dei fatti: Sesto Calende rischia di essere travolta da uno tsunami provocato dalle scelte confuse di questa maggioranza.
Ascoltiamo ogni giorno le parole dei sestesi che hanno capito che questa maggioranza pur di salvare se stessa può solo far danni.
Noi siamo convinti che Sesto Calende meriti ben altro e di meglio e tra meno di un anno potrà accadere: noi stiamo lavorando per questo.
Insieme per Sesto e Sesto2030
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