Kerbaker e Biondillo, “Incontri al lago” al Kapannone dei Libri
Continuano gli incontri con gli autori al Kapannone di Angera. Libri, architettura, passione e cultura i temi al centro degli eventi
Dopo gli apprezzatissimi incontri con Anna Bernardini, Stefano Zuffi, Marco Balzano e Marta Morazzoni, vi segnaliamo i prossimi appuntamenti per il ciclo di Incontri al lago.
Sabato 8 luglio, ore 17 Andrea Kerbaker – Scaffali, scaffali, scaffali…
400 metri quadrati per 7 metri di altezza, ecco il Kapannone di Angera, dove di scaffali ce ne stanno a bizzeffe. E a maggior ragione di libri, che da quasi tre anni a questa parte, lì hanno trovato posto: non la solita raccolta di volumi formale e un po’ polverosa, ma un luogo di libertà, in cui ciascuno può girare a suo piacere e sfogliare i circa 10 mila volumi.
Con il medesimo spirito, il padrone di casa, Andrea Kerbaker, guida il pubblico alla scoperta della kollezione dove, tra i raffinati volumi di Franco Maria Ricci e quelli della prima Skira, spuntano coloratissime copertine munariane, realizzate dal designer lungo tutto l’arco della sua carriera, e addirittura delle bottiglie di vino a tema. Sono quelle che lo stampatore d’arte Giorgio Lucini ha donato agli amici con etichette serigrafiche realizzate appositamente, tra gli altri, da Ferdinando Scianna, Silvio Soldini, Bob Noorda, Michele De Lucchi. Coerentemente la visita termina con un bicchiere.
Sabato 15 luglio, ore 17 Gianni Biondillo – Raccogliendo le storie per strada
Scrittore, architetto, docente all’Accademia di Architettura di Mendrisio, Gianni Biondillo è anche attento indagatore della periferia urbana di cui osserva il cambiamento con passeggiate d’autore e che spesso racconta nei suoi libri. Che si tratti di saggistica o delle indagini del suo ispettore Ferraro, Biondillo sa raccontare i luoghi attraverso le storie di chi li attraversa e li vive quotidianamente, tra fiction e realtà. Valorizzare i luoghi, cittadini e non, con la creatività letteraria è una specialità non da poco, che Biondillo metterà a disposizione del pubblico del Kapannone, attraverso la propria narrativa e senza tralasciare incursioni nell’architettura, nella filosofia e nell’arte. Un appuntamento perfetto per comprendere il paesaggio contemporaneo fuori dai suoi luoghi comuni.
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