Dopo aver concluso a maggio l’anno accademico, i volontari della Associazione Culturale Università Senza Età di Sesto Calende si dichiarano soddisfatti per il buon successo in termini di partecipazione: la riproposizione in presenza nelle aule in seguito di due anni segnati dalla pandemia ha registrato un buon afflusso di soci e iscritti stimolati dalle proposte culturali e di intrattenimento, ma soprattutto dalla possibilità di finalmente incontrarsi e relazionarsi. (foto d’archivio con il presidente Davide Frezzato)

Ed è questo infatti uno degli obiettivi principali della Associazione Università Senza Età: «Consentire a soci e iscritti alle varie attività di avere occasioni per incontrarsi e incontrare, per parlare, per conoscersi e svolgere attività assieme».

L’organizzazione, composta da componenti del direttivo e dai volontari disponibili a prestare il loro apporto, è in piena attività per la ricerca e la messa a punto del calendario 2023/24, che non si ferma neppure nei mesi estivi. Presidente, direttivo e supporter sono impegnati a concordare conferenze e laboratori con docenti e insegnanti consolidati nella loro collaborazione e si vagliano altre opportunità per offrire nuove tematiche e nuovi relatori, conferenzieri, insegnanti al fine di arricchire i desideri di cultura di soci e iscritti.

Il nuovo Calendario apporterà innovazioni nelle proposte che rimarranno nel solco della tradizione che da sempre ha caratterizzato la visione culturale dell’sssociazione: «apertura a contenuti che spazino in più discipline umanistiche e scientifiche sorrette dalla qualità nella trattazione ed esposte con un linguaggio che permetta l’assimilazione da parte dei  destinatari considerati nelle loro diversità di formazione, di età e di assimilazione».

Così spiega l’associazione: «Il Direttivo per organizzare l’anno accademico 2023/24 ha convocato una riunione informale alla quale sono stati invitati docenti, insegnanti, soci, iscritti e simpatizzanti e rappresentanti di soggetti culturali possibili futuri collaboratori. Le risposte sono state molteplici ed entusiasmanti per la ricchezza di contenuti. Tutte saranno prese in considerazione per comporre l’Anno Accademico che inizierà ad ottobre 2023 e terminerà ad aprile 2024. Sarà suddiviso in sei macro aree tematiche – Bellezza, Futuro, Benessere, Italia, Ridere, Montagna. Ognuna di esse verrà affrontata nelle conferenze giornaliere da visuali diverse e complementari per una trattazione multidisciplinare delle tematiche».

A conferenze, laboratori manuali e linguistici si affiancheranno anche attività esterne. Continua infatti la convenzione e collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano mentre in parallelo si studiano itinerari e visite per organizzare gite con mete culturali lungo la Penisola e con l’obiettivo di conoscere meglio aspetti del territorio limitrofo.

Il Calendario 2023/24 sarà presentato all’inizio di settembre alle testate giornalistiche locali, ai soci e a tutte le persone che desiderano conoscere l’Università senza Età e le sue offerte culturali.

Tutto questo, precisa l’associazione, «è reso possibile grazie alla disponibilità dell’amministrazione del Comune di Sesto Calende che concede alla Associazione patrocinio gratuito e l’uso di locali per la segreteria e per conferenze e laboratori.  Ad essa si è aggiunta da qualche anno l’Amministrazione del Comune di Ispra che concede patrocinio e disponibilità di aula presso la Biblioteca Comunale dove verranno tenute conferenze settimanali secondo un Calendario 2023/24 in preparazione». 

Come avvenuto negli anni scorsi con i Comuni di Taino, Angera, l’Università Senza Età è aperta a collaborazioni sul territorio per diffondere cultura nello spirito statutario della promozione sociale, sia con Enti pubblici che privati e con Associazioni, come quelle da anni in atto con il CAI di Sesto Calende:«Il nuovo Anno Accademico offrirà a soci, iscritti e alle comunità cittadine del territorio iniziative e attività che possano soddisfare i desideri di imparare, di relazionarsi, di conoscere nuove discipline e il proprio territorio o semplicemente soddisfare il desiderio di avere il piacere di condividere cultura e svago».