Non ce l’ha fatta l’aquila anatraia avvistata alla Riserva Naturale del Fondo Toce
L'avvistamento giovedì 11 gennaio a bordo del percorso ciclabile: il rapace era in gravi condizioni, i veterinari hanno riscontrato patologie in atto al fegato e agli intestini
È purtroppo legato a una triste notizia l’avvisamento di un’aquila anatraia maggiore ritrovata alla Riserva del Fondo Toce.
Dopo la segnalazione del castoro, il grosso rapace, specie rara, era stata avvisato nei pressi della ciclabile da un visitatore del Parco del Ticino lo scorso giovedì 11 gennaio: come spiegato dall’Ente gestore del parco, fin da subito l’aquila è risultata in forte difficoltà e malgrado il pronto intervento dei Guardiaparco e della Polizia Provinciale del VCO insieme alle cure del veterinario Calligarich, esperto per la cura dei selvatici, è deceduta. (Foto Parco Ticino Lago Maggiore)
L’animale si presentava infatti in gravissime condizioni: i veterinari hanno riscontrato patologie in atto al fegato e agli intestini, di probabile origine batterica. Tra le cause della morte non si può escludere l’intossicazione da piombo (saturnismo); tipica dei grandi rapaci.
«L’Aquila anatraia maggiore (Clanga clanga) è una specie rara, in declino e tutelata in tutta Europa, che sverna anche in Italia, provenendo dai Paesi del Baltico, con pochissimi esemplari (da 5 a 15) – continua il parco -, Questa risulta essere la prima segnalazione per il territorio del VCO e di tutto il Piemonte negli ultimi dieci anni. Il rinvenimento testimonia una volta di più l’importanza del corridoio ecologico del Ticino e del Lago Maggiore, nelle rotte di grandi e piccoli uccelli migratori europei. Cogliamo l’occasione per ricordare quanto sia importante che i fruitori, sentinelle delle nostre aree protette, segnalino all’Ente i propri avvistamenti perché gli stessi possono aiutare ad integrare l’importante banca data dei monitoraggi ambientali».
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