È Elisabetta Giordani la candidata sindaco per Sesto Futura
L'ex insegnante è la prima donna a candidarsi alla fascia tricolore di Sesto Calende. Guiderà il gruppo formato dalle attuali opposizioni affiancata da Giorgio Circosta, che sarà suo "vice" nella lista civica
«Ascolto, dialogo e confronto». Sono queste le parole e i valori scelti da Elisabetta Giordani per presentarsi come candidata sindaco di Sesto Futura, lista civica che sancisce l’alleanza tra Insieme per Sesto e Sesto2030.
A Sesto Calende Giordani è conosciuta da molte persone semplicemente come Betta. Il suo è il nome che ha trovato pieno appoggio da parte di entrambe le liste oggi all’opposizione in consiglio comunale. Liste convinte di poter invertire i ruoli di potere e dare un nuovo «metodo di governo» alla città tramite il voto delle prossime elezione di giugno grazie all’unione delle due forze e alla «qualità del duo» presentato alla stampa nella mattina di venerdì 26 gennaio in sala Cesare da Sesto.
Insieme a Giordani, prima donna sestese a candidarsi come sindaco (e il primo nome a mostrarsi ufficialmente in città per le elezioni), Sesto Futura – Alleanza Civica ha annunciato Giorgio Circosta (attuale consigliere comunale e presidente di Sesto2030) nel ruolo di “vice” della lista.
BETTA GIORDANI: “DARE UNA VISIONE FUTURA ATTRAVERSO IL DIALOGO E LA CURA DELLA CITTÀ”
Sestese classe 1957, in città Giordani è stata per 46 anni una stimata insegnate, arrivando a ricoprire il ruolo di responsabile del plesso della scuola dell’Infanzia Bassetti (tanto da ricevere a settembre la benemerenza civica). I suoi genitori hanno avuto un rapporto importante con la città: il padre è stato infatti capo officina alla vetreria, la madre insegnante, professione ereditata anche dalla “maestra Betta”.
«Sono grata di potermi mettere a disposizione della cittadinanza e di mettere la mia esperienza nel mondo della scuola – dichiara Giordani -. Il nostro cammino sarà fatto insieme, attraverso l’ascolto, il dialogo e il confronto costruttivo. Valori che ritrovo all’interno di questo gruppo. Credo nella potenzialità delle persone, nella partecipazione e nel lavoro di squadra: questi sono gli strumenti per governare insieme. La mia formazione ha previsto la gestione anche nell’ambito dell’inclusione. Così come a scuola ho ritenuto fondamentale il coinvolgimento dei bambini penso sia altrettanto indispensabile coinvolgere i cittadini, con particolare attenzione ad aspetti che penso oggi si siano persi: la genitorialità, le famiglie, l’istruzione, le persone fragili e gli anziani».
Una città futura, da «costruire insieme» ma memore e consapevole del proprio passato: è questa la visione che Giordani ha per la “sua” Sesto Calende: «Sento la responsabilità di ricordare la storia di Sesto, di dare una forte attenzione al suo presente ma soprattutto una visione per proiettarla nel futuro. Vedere il vecchio forno in quelle condizioni è una ferita aperta: quel luogo deve ritrovare la sua dignità, è un luogo storico per molti sestesi. È importante prendersi cura di Sesto, nella parola cura c’è non solo l’accudimento, ma anche la progettazione e l’organizzazione»
GIORGIO CIRCOSTA: “SESTO DEVE RICUCIRE IL RAPPORTO COI SUOI CITTADINI”
Se Giordani rappresenta un elemento di novità all’interno della politica locale, nel corso dell’ultimo quinquennio Giorgio Circosta, ha saputo conquistare un proprio posto, prima coi “cantieri delle idee” e poi anche in consiglio comunale, diventando, dopo la surroga di Malini, uno dei principali protagonisti nelle discussioni in fase di voto in Municipio.
Classe 1985 il presidente di Sesto2030 è dipendente per Leonardo da 18 anni e recentemente si è laureato in scienze politiche. Due gli obiettivi che si pone per il prossimo mandato, più volte annunciati in queste settimane anche nel corso delle serate di Dialogo nelle frazioni: «recuperare il rapporto di fiducia tra l’amministrazione e il cittadino, e rimettere al centro l’interesse pubblico. A partire dalle aree di aggregazione come il mercato e i parchi giochi, oltre che alle frazioni». Argomenti sui quali spesso si è speso in consiglio comunale.
A MARZO LA PRESENTAZIONE IN SALA CONSILIARE
Presenti all’incontro anche diversi volti noti delle due liste (Barbara Mercalli, Leonardo Balzarini, Floriana Tollini, Roberto Caielli, Simone Danzo), che hanno approfittato della presentazione di Giordani e Circosta per anticipare i prossimi impegni della lista: la sera del 6 marzo dovrebbe svolgersi un primo incontro del candidato sindaco con i cittadini. Di tre parole è l’appello di Gianni Bullo ai sestesi: «Non siate indifferenti – questo l’invito -. Non perdiamo l’occasione di avere un’amministrazione comunale di qualità».
SESTO FUTURA: “SIAMO UNA LISTA CIVICA”
Se l’attuale maggioranza si presenterà con ogni probabilità al voto con i simboli del centrodestra (da valutare se al completo con anche Fratelli di Italia), per Sesto Futura la costruzione della lista non ha previsto e non prevederà interventi o ingerenze delle segreterie locali.
«Quella tra i due gruppi è un’alleanza civica: la lista è composta da persone che vengono dalla società civile, a partire dal nostro candidato sindaco – sottolinea Mercalli, coordinatrice dell’incontro e di Insieme per Sesto -. Nel gruppo sono comunque presenti anche persone che provengono da liste di partito, non ci nascondiamo, ma non sono state segnalate o scelte dalle segreterie, la loro è una disponibilità spontanea per il bene della città nel rispetto di temi a noi cari come l’ecologia, l’istruzione, la qualità della vita e il mercato. I siti e le pagine social di Insieme per Sesto e Sesto2030 continueranno a essere attivi e separati, vogliamo dare continuità ai lavori fatti in questi anni e mantenere una riconoscibilità nei confronti di chi ha supportato i gruppi in passato».
Ad oggi i nominativi della lista di candidati non sono ancora stati stilati, così come il nuovo simbolo, di cui è stato svelato solo il nome. Quando verrà annunciato il nuovo simbolo di Sesto Futura, i loghi di Sesto2030 e Insieme per Sesto non scompariranno ma saranno rappresentati come degli ingranaggi.
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