Siamo Sestesi attacca la giunta: “Competenze degli assessori lontane dagli incarichi assegnati”
Dopo i toni distensivi utilizzati da Boatto, la lista d'opposizione commenta con un duro comunicato le deleghe affidate dal sindaco Giordani ai suoi assessori. Nella nota si legge anche di un presunto "sinistro burattinaio" della giunta
«È chiaro come la Betta Giordani sia sotto scacco di una figura che, sin dall’inizio di questa campagna elettorale, ha tirato i fili di un preciso disegno politico». Sono queste le prime parole firmate da Siamo Sestesi come futuro gruppo d’opposizione nel consiglio comunale di Sesto Calende che si insedierà alle 9:30 di sabato 22 giugno.
La «stagione politica dei nemici» è tutt’altro che finita o archiviata: il comunicato pubblicato dal gruppo di centrodestra (nella foto copertina), il primo dopo il risultato delle elezioni, è dettato dalla «preoccupazione» e fa riferimento alla nomina della nuova giunta comunale, annunciata nella serata di martedì 18 giugno, dal sindaco Betta Giordani. La «presa di posizione» e le parole scelte da Siamo Sestesi – che in consiglio avrà due seggi in quota Fratelli d’Italia e tre per la Lega – non si sottraggono ad attacchi anche molto duri, in controtendenza con i propositi espressi negli scorsi giorni del candidato sindaco della lista e capogruppo di minoranza Mario Boatto (Fratelli d’Italia), che l’indomani del risultato delle urne aveva invece espresso l’intenzione di «archiviare la stagione dei “nemici di Sesto». A voler ricordare il recente passato, non passa inoltre inosservata la distanza tra l’ultima lettera di Siamo Sestesi e il primo, «cavalleresco», comunicato della campagna elettorale sestese del centrodestra, firmato in inverno da Fratelli d’Italia: lo scorso gennaio, prima che il direttivo venisse commissariato, il circolo sestese di FdI, oltre ad augurare all’avversaria politica un buon lavoro, auspicava anche «un confronto sereno e costruttivo tra tutte le componenti politiche sestesi».
Nello specifico, Siamo Sestesi critica la scelta delle deleghe affidate da «la Betta Giordani» (a prescindere dalle opinioni delle parti in questione l’articolo davanti a un nome femminile è una cattiva abitudine, fortunatamente non di tutti, che andrebbe accantonata) al vicesindaco Giorgio Circosta (Assessore ai Lavori Pubblici, Bilancio, Patrimonio e Demani, Commercio, Industria e Agricoltura) e a Leonardo Balzarini (Assessore all’Ambiente, all’Urbanistica e all’Edilizia privata). Sotto osservazione dell’opposizione sono, in particolare, le deleghe al bilancio e all’urbanistica, incarichi descritti rispettivamente come il «ruolo chiave nella gestione di una amministrazione comunale» (bilancio) e «un compito delicato come quello pianificatore» (l’urbanistica) secondo Siamo Sestesi non all’altezza delle capacità e lontani delle professioni dei due nuovi assessori: Circosta è laureato in scienze politiche e lavora per Leonardo, Balzarini è laureato in scienze ambientali ed è un esperto di sicurezza sul lavoro e ambiente.
Senza essere nominata direttamente, un altro assessore nel mirino di Siamo Sestesi è Francesca Gualtieri. In questo caso il centrodestra non entra nel merito delle competenze di Gualtieri – in passato dipendente pubblica a Sesto Calende, oggi responsabile degli impianti sportivi comunali di Castelletto – puntando invece il dito sulla sua posizione familiare, colpevole (sempre secondo Siamo Sestesi) di essere favorita in quanto moglie dell’ex sindaco Roberto Caielli. Nella nota si fa infatti menzione all’influenza di un «burattinaio sinistro», poco velata allusione a Caielli, che dopo 50 anni di impegno pubblico ha deciso di “ritirarsi” dalla politica locale con il consiglio dello scorso maggio, l’ultimo del mandato Buzzi. (Anche nel caso di Caielli la lista non ha voluto rendere esplicito il nome, ma l’unica interpretazione plausibile è quella nel solco dell’opinione del consigliere Marco Colombo)
Così si legge lungo le righe del documento firmato dal centrodestra, che riprende la metafora diventata simbolo dell’ultima tornata elettorale sul Ticino, quella degli scacchi: «A meno di 24 ore dalla presentazione della nuova Giunta Comunale ‘targata’ Betta Giordani è immediata la presa posizione della Lista Siamo Sestesi – Boatto Sindaco. Sono bastati solo pochi giorni dall’insediamento di Betta Giordani di Sesto Futura alla guida della Città di Sesto Calende che, con la nomina della propria Giunta Comunale, si scioglie ‘come la neve al sole’ la natura civica di questa alleanza ed emerge la natura politica dettata dal noto burattinaio sinistro!’ E’ dura la presa di posizione espressa dal Gruppo Consiliare Siamo Sestesi – Boatto Sindaco alla presentazione dei nomi che comporranno la Giunta guidata da Betta Giordani. Alla vigilia del primo Consiglio Comunale previsto per sabato 22 giugno 2024 non si nasconde la preoccupazione per la nomina di Assessori dove le singole competenze sono lontane dagli incarichi assegnati. E’ anche chiaro come la Betta Giordani sia sotto scacco di una figura che, sin dall’inizio di questa campagna elettorale, ha tirato i fili di un preciso disegno politico».
Il comunicato prosegue poi con un riferimento a una presunta quota cinque stelle tra le fila di Sesto Futura. A onor del vero, è importante sottolineare come la lista civica Sesto Futura non contenga nessun iscritto al Movimento 5 Stelle, un rumour smentito alla nostra redazione già durante la campagna elettorale (ad aprile), quando, durante la presentazione di Boatto in sala consiliare, Siamo Sestesi parlava del civismo di Sesto Futura come di facciata, e di componenti del movimento fondato da Grillo e all’interno della lista avversaria (per completezza è altrettanto corretto indicare che, per quel che risulta a VareseNews, degli undici consiglieri eletti di Sesto Futura due sono tesserati col PD, tuttavia questi non sono stati indicati dalla segreteria del partito, bensì scelti da Giordani senza alcun vincolo politico).
Questa l’interpretazione politica di Siamo Sestesi sugli incarichi della giunta: «La debacle, poi, dei pentastellati alle ultime Europee, l’altra componente politica di questa Lista che di civico ha ben poco, ha consentito a quest’ultimo (il sinistro burattinaio, ndr.) di imporre figure. Non risparmiandosi neppure la supponenza di suggerirle vicine al proprio ambito familiare rievocando anche ‘fantasmi del passato’ (il proprio scambiando le istituzioni come se si fosse nel salotto di casa propria) […] Riteniamo poi che il ruolo, dettato sino all’ossessione in campagna elettorale, che lega la Betta Giordani alla Scuola (che poteva essere anche un valore aggiunto) le sia stato tolto sotto il segno di una logica spartizione che di civico ha ben poco. Questa la prima analisi da parte della Lista Siamo Sestesi – Boatto Sindaco che sui banchi del Consiglio Comunale della Città di Sesto Calende rappresenterà, ancor prima dei valori di una alleanza di Centro Destra, ampia parte (nei fatti l’altra metà) degli Elettori Sestesi».
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