Angera si prepara a festeggiare Sant’Arialdo e il Miracolo della Madonna della Riva
Il 27 giugno la tradizionale fiaccolata delle barche illuminate sul lago: una ricorrenza che riporta al santo medievale e a un episodio del 1657
Angera si prepara a festeggiare la ricorrenza di Sant’Arialdo e la data del Miracolo della Madonna della Riva, il 27 giugno: il momento più significativo e noto è la fiaccolata delle barche illuminate sul lago, in partenza dal Porto Asburgico dopo le 21 e con la benedizione finale sempre in porto.
Due ricorrenze – Sant’Arialdo e Madonna della Riva – che richiamano due momenti molto distanti della storiua angerese: Sant’Arialdo riporta al cuore del medioevo, al movimento milanese di riforma della “Pataria” e alla fine del santo: Arialdo venne catturato dall’arcivescovo Guido da Velate, imprigionato alla Rocca e qui seviziato e ucciso, per poi essere gettato nelle acque del lago.
Si va avanti di mezzo millennio e più, per arrivare al Miracolo della Madonna della Riva, avvenuto il 27 giugno 1657: in questo giorno l’immagine del dipinto “Madonna che allatta il Bambino Gesù”, posta all’interno di un capitello votivo quattrocentesco, avrebbe lacrimato sangue, che delle giovani videro sgorgare copioso dall’effige mariana.
Il grande santuario in riva al lago venne costruito a partire del 1662 ed è rimasto in parte incompiuto. Ma testimone di grande devozione, che ha guidato l’arricchimento delle opere della chiesa e le progressive sistemazioni, fino alla nuova facciata nel 1943.
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