Per “Officina della Scultura” aprirà le porte la casa museo di Sangregorio a Sesto Calende
Un'occasione per visitare gratuitamente l'atelier dell'artista ma anche per approfittare della visita al Parco di Taino per conoscere i dettagli dell'opera di Giò Pomodoro
C’è anche la casa museo dell’artista Giancarlo Sangregorio di Sesto Calende tra i luoghi d’arte che apriranno le porte il prossimo fine settimana. La Fondazione Piero Cattaneo è lieta di inaugurare la VII Edizione di Officina della Scultura, un’iniziativa dedicata alla scoperta, valorizzazione e tutela degli atelier di scultura del Novecento sul territorio lombardo. Dal 1 ottobre al 31 dicembre 2024, saranno aperti al pubblico sette studi d’artista, due collezioni d’arte all’aperto immerse nella natura e un intervento di spazio pubblico, con visite guidate e laboratori.
In particolare sabato 19 e domenica 20 ottobre, a Sesto Calende, per soli due giorni sarà aperto al pubblico, gratuitamente, l’atelier di Giancarlo Sangregorio. La sede è situata nell’abitazione dove ha vissuto l’artista (in via Coquio a Sesto Calende in provincia di Varese ), la casa-museo visitabile comprendente l’atelier e le zone boschive limitrofe. Sangregorio è stato anche un collezionista di arti primitive, perciò la Fondazione gestisce anche la sua raccolta comprendente oltre 100 pezzi di arte africana, importanti sculture provenienti dall’Oceania e Papua Nuova Guinea, opere di provenienza orientale e alcuni pezzi di arte mesoafricana.
L’obiettivo della rassegna Officina della Scultura è quello di far conoscere il mondo della scultura del XX secolo attraverso gli studi-laboratori di alcuni dei protagonisti dell’arte plastica italiana del Novecento. Visite guidate, laboratori e aperture straordinarie renderanno accessibile un patrimonio materiale e immateriale, spesso inedito e sottovalutato.
Il percorso include gli atelier di scultori situati in diversi comuni lombardi, tra cui Milano, Varese, Bergamo, Brescia, con un’incursione inedita a Venezia. Protagonisti di questa edizione sono:
- Piero Cattaneo (Bergamo, 1929 – 2003)
- Gianni Grimaldi (Crevalcore, Bologna 1930 – Seriate, Bergamo 2023)
- Umberto (Pipi) Carrara (Bergamo, 1925 – 2008)
- Gabriella Benedini (Cremona, 1932)
- Paolo Gallerani (Cento, Ferrara 1943)
- Giancarlo Sangregorio (Milano 1925 – Sesto Calende, 2013)
- Fabrizio Plessi (Reggio Emilia, 1940)
A completare il percorso vi sono le visite parchi d’arte ambientale, tra cui:
- Parco di Taino (Varese), con il Luogo dei quattro punti cardinali (1991) di Giò Pomodoro (1930-2002)
- Rossini Art Site a Briosco (Monza e Brianza)
- Parco di Sculture di Ca’ del Bosco a Erbusco (Brescia)
“Il territorio lombardo è straordinario e, in un certo senso, ancora ‘vergine’,” afferma Marcella Cattaneo, curatrice di Officina della Scultura e Presidente della Fondazione Piero Cattaneo. “È un luogo ideale per narrare la ricerca plastica italiana del XX secolo, fortemente segnato dall’innovazione industriale e ricchissimo di esperienze artistiche e grandi collezionisti, ancora poco conosciuti dal grande pubblico.”
La VII edizione di Officina della Scultura include:
- Visite guidate
- Attività didattiche per scuole di primo e secondo grado
- Percorsi esperienziali per adulti e famiglie
- Collaborazioni dedicate a pubblici con fragilità
Il progetto trasforma luoghi simbolo di identità culturali in spazi di apprendimento, rendendo l’atelier dell’artista, l’intervento ambientale e la collezione d’arte immersa nella natura luoghi di produzione e conservazione di memorie, sensibilità e conoscenza.
Info sulla visita: sabato 19 e domenica 20 ottobre: ore 15.00, visita su prenotazione info@pierocattaneo.org / whatsapp 3332698886
In questi stessi due giorni sarà presentato al pubblico da Officina della Scultura anche il Luogo dei quattro punti cardinali di Giò Pomodoro in piazza Pajetta a TAINO (VARESE) alle h. 16.30 all’interno del PARCO DI TAINO (Varese).
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.